27.mo torino film festival
Torino, 13 / 21 novembre 2009


un abito fatto su misura

di Anna FERRENTINO

RECENSIONI, di M. Grosoli
retrospettiva OSHIMA, di M. Grosoli

In un freddo novembre, dove la voglia di camino e bibite calde spinge ognuno di noi a rifugiarsi nel proprio nido domestico, nella città di Torino si dà il via alla ventisettesima edizione del Festival cinematografico, noto rifugio per appassionati del grande schermo dove si può trovare un piacere di qualcosa di raro. Nell’occasione della conferenza stampa avvenuta a Roma in anteprima alla Casa del Cinema pochi giorni addietro, i curatori del festival illustrano con grande enfasi il programma, con tutte le sue novità per questa edizione unite agli aspetti più riusciti delle precedenti. Un festival che vanta: quarantadue anteprime mondiali, ventuno anteprime internazionali, dieci anteprime europee, settantaquattro anteprime italiane. Non dimentica un parterre di grandi ospiti, a partire da Francis Ford Coppola, a cui è dedicata una retrospettiva con un premio alla sua società, l’American Zoetrope, come non poteva mancare il maestro Mario Monicelli, Emir Kusturica, Charlotte Rampling, Marco Bellocchio, ma anche i più giovani come Matteo Garrone, Davide Ferrario e Susanna Nicchiarelli, fresca del successo veneziano: insomma, un tappeto rosso per tutti i gusti e per tutti i generi.
Si prospetta quindi un festival dai forti contenuti, alla ricerca di una sua diversità: nell’immaginario comune è stato sempre considerato fra i pochi attenti al mondo sotterraneo dei grandi talenti nascosti al grande pubblico, come successe nel 2001 con L’uomo in più di Paolo Sorrentino, oggi considerato uno dei più grandi registi del nostro cinema.
Anche quest’anno avanzano grandi novità, a partire dal Direttore Artistico, dato che dopo due edizioni Nanni Moretti lascia la palla al suo collega Gianni Amelio, che coglie l’occasione per portare al festival le sue prime impronte: innanzitutto con "Gran Premio Torino", un nuovo riconoscimento speciale per omaggiare quei registi che, dall’emergere delle nouvelles vagues degli anni ‘60 in poi, hanno contribuito al rinnovamento del linguaggio cinematografico; inoltre un premio per il miglior documentario internazionale, il "Premio Cult". "Il Cinema della Realtà", promosso dal canale satellitare Cult del gruppo Fox Channels Italy; poi un viaggio chiamato "Festa Mobile", un titolo ispiratosi al libro delle memorie di Ernest Hemingway, che intende proporre al pubblico del festival, attraverso i film più interessanti del 2009, le mode nascenti e le anteprime più curiose, le novità più stimolanti; ancora una nuova sezione, "Figli e Amanti", invita sei importanti registi italiani a raccontarsi al pubblico attraverso il ricordo di grandi film del passato che li hanno ispirati per la loro carriera.
Un programma, quello che vedremo, all’ insegna di una vastità di generi che spaziano dall’ Horror al Musical e il solito riguardo particolare al documentario italiano.
Anche quest’anno il TFF continua nel ricercare come in passato originalità, alla scoperta di talenti e opere che influenzino profondamente l’immaginario collettivo (a questo tema sarà dedicata anche una tavola rotonda di critici). Cinema al centro di tutto? Staremo a vedere!

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27.mo torino film festival

Torino 13 - 21 Novembre 2009