sabato 9 dicembre 2000


THE CONTENDER di Rod Lurie è stato presentato nella sezione lungometraggi in concorso, sabato 9 dicembre. Il film, in programma alle 22, è stato preceduto dalla sezione "corti di paura" con la proiezione di NOVICE N.21 della georgiana Bidzina Kanchaveli: un'opera in bianco e nero, insolita e vagamente kafkiana, ma anche pretenziosa che ha stranamente visto il favore della giuria. Forse il Noir in festival ha voluto intelletualizzarsi dopo aver premiato una commediola americana come NURSE BETTY nella sezione lungometraggi, o forse NOVICE N.21 nascondeva molti più contenuti di quanto io non sia riuscita a cogliere ad una prima visione.


nurse betty


Nella mattinata ha avuto luogo un interessante scambio di vedute con Joe Berlinger, autore, tra l'altro, di BLAIR WITCH 2. Berlinger ha subito chiarito che la sua presenza non riguardava tanto la sua ultima e discussa esperienza registica sulla scia del fortunato BLAIR WITCH PROJECT: il cineasta ha anzi dichiarato che il risultato finale non ha nulla a che fare con il suo progetto e che è stato costretto ad aggiungere delle scene splatter perché, secondo il produttore, il director's cut non era abbastanza "scary", orrorifico. Berlinger ha invece discusso a lungo sul suo scottante documentario PARADISE LOST che scava nei retroscena dell'agghiacciante massacro di tre bambini avvenuto in Arkansas nel 1993. Gli autori si sono basati su una serie di interviste alle persone coinvolte e sulle documentazioni del tribunale: Berlinger afferma che non è stato difficile convincere le persone a parlare perché negli Stati Uniti "sei qualcuno solo se la tua faccia appare in televisione". Il regista sostiene una tesi scioccante: cerca di dimostrare che i tre adolescenti condannati alla pena di morte per l'omicidio dei bambini sono solo il capro espiatorio di una comunità atterrita dalla sua stessa malvagità. Berlinger è rimasto talmente coinvolto dalla vicenda che, a distanza di quattro anni, è tornato sul luogo del delitto per raccogliere altre testimonianze: è nato così PARADISE LOST 2: REVELATIONS che ruta intorno alla sospettabile figura del patrigno di uno dei bambini assassinati.

leak

Alle 18.15 è stata la volta di un lungometraggio olandese in concorso, LEAK di Jean van de Velde, i cui protagonisti hanno vinto il premio come miglior attori. La serata si è conclusa a tarda notte con la proiezione del lungometraggio fuori concorso BLESS THE CHILD di Chuck Russel : " Non è sufficientemente sincero per fare paura, almeno per evitare l'insorgere del riso di fronte alle follie del trattamento; e non folle abbastanza per elevarsi al rango di genio, dove potrebbe far compagnia a classici del genere brutto horror come ROBOT MONSTER" commenta Desson Howe sul Washington Post.