INTRODUZIONE
PRESENTAZIONE PERELMAN PADRE
QUESTA PRESENTAZIONE, DOMINATA DALLA VOCE FUORI CAMPO DI PERELMAN FIGLIO,
SEGUE PERELMAN PADRE NEL SUO PERCORSO QUOTIDIANO. LE IMMAGINI ILLUSTRANO IL
TESTO, MA IN MANIERA METONIMICA. IL MONTAGGIO E’ ELLITTICO E INDUGIA SU
DETTAGLI GESTUALI E OGGETTI CHE DOMINANO IL MONDO DI PERELMAN PADRE.
1. PALAZZO DEL TRIBUNALE – strade adiacenti/EST.GIORNO
Come se si guardasse attraverso il mirino telescopico del fucile di un
cacciatore.
L’immagine di un uomo sui settant’anni, molto ben portati, che cammina tra
la gente, portando una valigetta di pelle e documenti. Completo impeccabile
e andatura sicura. Evita zigzagando i passanti e gli ostacoli urbani che si
presentano sulle strade affollate. Cammina sul limite tra il marciapiede e
la strada, come se non si decidesse se essere un’auto o un pedone. Porta in
mano un giornale, al quale dà un’occhiata di tanto in tanto.
L’immagine perde piano piano profondità, finché lo sfondo non si trasforma
in una tela sulla quale si staglia PERELMAN PADRE, che continua a camminare
senza fermarsi. Sopra la sua immagine,
PERELMAN Figlio (F.C.)
Questo è il dottor PERELMAN.
E’ da quarantasette anni che si alza alle cinque e quarantacinque del
mattino. Alle sei e venti si è già lavato e alle sette sta comprando il
giornale. Ne legge metà mentre cammina verso il tribunale e l’altra metà
mentre beve un caffellatte, al bancone di un bar.
Fa l’avvocato. Ed è mio padre.
2. ZONA DEL TRIBUNALE – piccolo bar/INT./EST.GIORNO
PERELMAN PADRE beve una tazza in un piccolo bar dove potrebbero entrare solo
un paio di persone, ma ce ne stanno ammucchiate molte di più, come se tutte
godessero del privilegio di un posto in quel bar. Sembrano tutti avvocati o
avvocatesse. lustrascarpe e gente che vende cose. PERELMAN compra da un
ragazzino delle pastiglie alla menta e da una vecchia un portachiavi con una
mamuschka d’oro. Tutto in modo automatico e senza smettere di leggere il
giornale.
PERELMAN Figlio (F.C.)
Mentre beve un caffellatte e mangia un cornetto fritto e l’altro al burro,
incontra altri avvocati, ex clienti o qualcuno che vuole vendergli qualcosa.
Lui compra sempre. Ha una teoria buddista sui soldi. Dare per avere.
Tuttavia il DOTTOR PERELMAN non è credente. Quando ero bambino e gli
chiedevo di Dio mi diceva che ne avremmo riparlato quando sarei stato
grande. Adesso ho già trent’anni e lui continua a non fare commenti a
riguardo. Ne ho dedotto che mio padre è ateo, o agnostico, anche se non ho
mai capito bene la differenza.
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