romafictionfest 2007
Roma, 02/07 luglio 2007
 

di Daniela MASE

 

Roma capitale della Fiction. È questo l’obiettivo principale del RomaFictionFest, manifestazione che dal 2 al 7 luglio punterà i riflettori su un genere televisivo che negli ultimi anni ha avuto in Italia una crescita esponenziale, non solo in termini di titoli ma anche di fatturati e che solo nel Lazio impegna circa diecimila persone.
Il programma del RFF, la cui direzione artistica è stata affidata a Felice Laudadio, si presenta diviso in cinque sezioni dedicate alla serialità televisiva, alla fiction italiana, alle miniserie, al docudrama e ai film per la tv, tra cui segnaliamo "L’ultimo padrino" di Marco Risi con Michele Placido nei panni del mafioso Bernardo Provenzano.


Numerose le sezioni fuori concorso, tra le tante, due focus, uno sulla British Comedy e uno sui migliori episodi pilota di serie televisive internazionali.


Non mancano importanti retrospettive, una dedicata a tre grandi autori europei (unico nome noto per ora è quello della regista tedesca Margarethe von Trotta), una, in collaborazione con RaiTeche, centrata sugli sceneggiati italiani, in onda tra il 1958 e il 2002 e ispirati alla letteratura russa (da Dostojevskij a Puskin, da Tolstoi a Checov).


Decisamente ricco anche il calendario delle anteprime mondiali, tra i diversi titoli confermati: "Caravaggio" (di Angelo Longoni, fotografia di Vittorio Storaro e musiche di Luis Bacalov, con Alessio Boni ed Elena Sofia Ricci), "O’ Professore" (di Maurizio Zaccaro, con Sergio Castellitto e Luisa Ranieri) ambientato nell’inferno di Scampia, "The Tudors" (di Ciaran Donnelly, scritto da Micheal Hirst noto per la sceneggiatura del film Elisabeth), e le nuove serie di "Lost", "Grey’s Anatomy", nonché l’ultima serie dei "Soprano’s".
Il Festival, ideato e fortemente voluto dall’APT, l’Associazione Produttori Televisivi, avrà come location principali la moderna Multisala Adriano, l’Auditorium della Conciliazione, la Casa del Cinema e la storica struttura del Santo Spirito.


Per precisa volontà degli organizzatori, l’accesso alle proiezioni sarà libero dietro ritiro di un biglietto gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.


Nonostante si presenti come un festival per addetti ai lavori, la vocazione del RFF è quello di coinvolgere attivamente il pubblico che guarda la tv e, come per la Festa del Cinema, anche in questa occasione tra le giurie che assegneranno i diversi riconoscimenti, ve ne saranno alcune composte proprio dagli spettatori volontari selezionati da una società demoscopica.
Grande la soddisfazione dello stesso Marrazzo, Presidente della Regione, che ha sbaragliato le altre regione candidate ad ospitare il Festival e che non nega la soddisfazione di fare del Lazio “un punto di riferimento nel settore per l’Italia e l’Europa”.

 

 

Anthony La Paglia >>

 

Stanley Kwan >>

 

Minima Fictonalia >>