5nto HUMAN RIGHTS NIGHT

INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
07/15:04:2005

BOLOGNA

 

LE RECENSIONI

di Matteo FERUGLIO

Saturday, April 9
 

16.00 Auguste Lumière
OUTFOXED: RUPERT MURDOCH'S WAR ON JOURNALISM by Robert Greenwald (USA/2004) (74')
 

Documentario inquietante su come NON si dovrebbe fare giornalismo: un inchiesta sul canale FOX NEWS ci dimostra come il nostro Emilio Fede non sia il peggio che si possa ottenere dal palinsesto telegiornalistico. FOX NEWS, canale news 24 ore  su 24 creato da Rupert Murdoch, è non solo canale di destra, sfacciatamente repubblicano, ma completamente asservito alla logica del Potere. Giornalisti che tacciano ("Shut up, stia zitto") o negano la linea agli intervistati non appena questi palesano idee democratiche, veline che richiedono di definire "francese" Kelly (siamo in piena campagna elettorale 2004, n.d.a) e di sputtanarlo a più non posso ("He's a flipflaper, è solo uno che cambia idea in continuazione"); giornalisti e collaboratori allontanati perché non troppo repubblicani, e altri che negano il mestiere stesso del Giornalista, presentando notizie in modo vago e indefinito ("Someone says, qualcuno dice"). è stata il canale FOX NEWS a portare innanzi l'idea propagandistica che l'Iraq possedesse armi di distruzione di massa, per poi non parlarne più appena scoperta la Verità. è stato il canale FOX NEWS a lanciare la notizia della rielezione di Bush alla Presidenza degli Stati Uniti, quando lo stato della Florida era ANCORA nell'incertezza, creando un "effetto cascata" in tutte le altre reti televisive, rendendo vero ciò che vero non era: ossia che  in Florida fosse vincitore Bush. Le scuse di Murdoch sono solo di facciata, la Commisione di Indagine può ormai fare poco, se non prenderne atto.

Consiglio di visitare direttamente il sito ufficiale del film documentario. E anche se non capite nulla di inglese, guardatevi il Trailer qui sotto (serve quicktime): quasi ti viene da rimpiangere il nostro Emilio Fido.


VOTO 28/30
 

 

filmato quick time

 

 

 

 

 

 

Saturday, April 9

17.30 Auguste Lumière
Special Ilaria Alpi Prize
X ILARIA by C. Amanpour, G. Botteri, K. Adie, R.M. Calaf, C. Gentile, A. Seierstad, M. R. Arnesto, (Italy/2004) (30')
In collaboration with Amici dei Popoli

 

Tutto sommato inutile questo mediometraggio che unisce i servizi di vari e più o meno famosi inviati di guerra in omaggio al lavoro di Ilaria Alpi. Da un titolo così ci si aspettava un inchiesta sulle ragioni che hanno portato all'omicidio della giornalista e del suo collaboratore. Ne hanno parlato altri, ne abbiamo parlato anche noi.

VOTO 18/30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sunday, 10 April
 

18.30 Auguste Lumière
SHOCK AND AWE by Chase Palmer (USA/2004) (6')
 

Piccolo gioiellino, ahimé privo di sottotitoli ma ugualmente comprensibile, sulla quotidianità della vita in Iraq, dove anche pranzare diventa un impresa: l'adolescente che combatte il bombardamento all'esterno pretendendo di continuare a mangiare seduto a tavola può far sorridere, se non fosse terribilemnte tragico. Neorealista.

 

VOTO 24/30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sunday, 10 April
 

18.40 Auguste Lumière

THE OIL FACTOR: BEHIND THE WAR ON TERROR by Gerard Ungerman & Audrey Brohy (USA/2004) (93')

Il problema con questo genere di docu-film, è che alla fine otterranno il risultato opposto, ossia di anestetizzare il pubblico. Anche questo contributo realizzato da Ungerman e Brohy, poco in realtà aggiunge a chi ha visto FAHRENHEIT 9/11 di Moore o avesse letto "Stupide White Man" oppure "Ma come hai ridotto questo paese?" (ed.Mondadori) sempre di Moore. Che la Guerra in Iraq sia stata voluta per andare ad occupare una delle zone più ricche di Petrolio lo sapevano tutti - e fingono di ignorarlo solo coloro che ci ripetono appena possono che Gli Americano Ci Hanno Liberato e Ci Hannp Portato La Democrazia, dimenticandosi qua e là che gli Interessi in gioco erano altri. Che non ci fossero Armi di Distruzione di Massa in Iraq era noto, gli ispettori non avevano trovato nulla, eppure è stata la Scusa Primaria, chi se l'è scordato?. Che Al Qaeda, La Base, fosse stata creata da osama bin laden assieme alla cIA per addestrare i Mujaidin nella guerra contro i sovietici è sfuggito a qualcuno? Chi non ha mai letto che la maggior parte degli uomini-di-bush ha interessi azionari nelle stessa aziende che dovranno ricostruire l'iraq? e che l'attuale presidente Dell'Afghanistan Hamid Karzai Fosse consulente della UNOCAL, compagnia petrolifera statunitense? In tutti o quasi i docu-film presenti allo HRN 2005 si sono ripetute ahimè fino alla nausea queste e altre domande, dando le stesse solite drammatiche risposte. La pellicola di Ungerman e Brohy si spinge però oltre, affermando che gli USA si stanno muovendo per creare un Nuovo Ordine Mondiale, con loro stessi a capo, pronto a Portare la Democrazia in tutti quei paesi in cui la Libertà (degli USA) e la Democrazia (degli USA) è negata.

Le riserve petrolifere statunitensi finiranno indicativamente nel 2010.

 

VOTO 26/30


 

 

 

 

 

Sunday, 10 April
 

20.30 Auguste Lumière
60th Anniversary of Hiroshima and Nagasaki's Nuclear Destruction ORIGINAL CHILD BOMB by Carey Schonegevel (USA/2004) (57')
 

Il film vincitore dello Human Rights 2005 è una drammatica e poetica riflessione sull'Era Atomica, realizzato grazie ad una produttrice dai genitori pacifisti, in occasione del 60.mo anniversario della distruzione di Hiroshima e Nagasaki. Ispirato ai versi di una poesia di Thomas Merton, ORIGINAL CHILD BOMB ci trasporta attraverso immagini inedite, alcune da poco declassificate, e testimonianze agghiaccianti, in un vero e proprio "libro da vedere", con le sue storie, le sue biografie, i suoi capitoli. Ci mostra il paradosso della società giapponese coeva, espresso nell'adolescente di Hiroshima, che "fa l'Americano", pur movendosi - grazie ad un effetto speciale - tra i resti dell'Hiroshima appena nuclearizzata. Ci mostra anche la testimonianza dei soldati statunitensi che furono usati come cavie prima della capitolazione giapponese, portati in mezzo al deserto ed esposti alle esplosioni atomiche: e la lotta dei sopravvissuti, che per il Governo Americano non esistono più. Ma ci ricorda anche altro, nella riflessione che si sviluppa nella visione, ossia che gli unici che finora hanno utilizzato un arma nucleare, contro i propri simili, come deterrente, sono gli stessi che ora, a voce di George W. Bush Jr farneticano sul terrorismo islamico e sulla Guerra al Terrore.

Homo homini lupus.

 

VOTO 30+/30