GENOVA FILM FESTIVAL
I PREMI

Genova 06/07/03

Ultimi due giorni del Genova Film Festival, con la proiezione degli ultimi corti in concorso, e di tre film di Giuliano Montaldo, presente domenica mattina in sala, raccontando la sua vita di cinema, dagli inizi con Lizzani nel film Acthung Banditi fino ai giorni nostri, direttore di Rai Cinema, passando attraverso tutta la sua esperienza di teatro, di regia, raccontando i suoi incontri con i grandi del nostro cinema, da Mastroianni a Volontè a Lizzani.

I due concorsi in programma (regionale e nazionale) si sono conclusi tra ieri ed oggi, con la premiazione e la riproiezione dei film risultati vincitori, preceduta dalla presentazione del nuovo lavoro del genovese Sergio Schenone, realizzato con il premio che si è aggiudicato lo scorso anno nel concorso regionale, Finestre (DVcam, 4').
Finestre è stato prodotto dall'ANFASS, girato in una casa di cura per disabili mentali ed interpretato dagli ospiti di qust'ultima. Lavoro molto delicato, girato con estrema cura, che ha richiesto il bis dal pubblico in sala.

Lo stesso Schenone ha ripetuto il successo dello scorso anno, affermandosi anche in questa edizione di Obiettivo Liguria con

L'esaminatore

(MiniDV, 13'). Il film racconta la storia di uno strano colloquio di lavoro, con finale a sorpresa, girato con raffiantezza e precisione, in un susseguirsi di situazioni grottesche e al limite dell'assurdo. Buon lavoro, giustamente premiato dalla giuria, che conferma le qualità del regista genovese.

Il Concorso nazionale è stato vinto nella sezione fiction ex-equo da Heterogenic di Raimondo Della Calce e Primo Dreossi e Rosso Fango di Paolo Ameli, entrambi recensiti nei giorni scorsi. Non possiamo che concordare con la scelta della giuria, in quanto entrambi i lavori hanno dimostrato un buon contenuto tecnico ed artistico, ed erano sicuramente tra i migliori fra quelli visti in questa settimana.

Nella sezione documentari è risultato vincitore

Domà - Case a S. Pietroburgo

di Michele Mellara e Alessandro Rossi (MiniDV, 29' 30"), che si è aggiudicato anche il Premio della critica. Bel documentario su una città molto lontana da noi, sia geograficamente che come storia, le telecamere degli autori ci raccontano, attraverso la voce degli abitanti locali, le diverse tipologie di abitazioni presenti in città, e come sia cambiata la vita con il cambiamento del regime. Film girato e montato molto bene, con una sempre azzeccata scelta di tempi ed un commento sonoro sempre incisivo. Ottima la scelta delle inquadrature sia in interno che in esterno.

Premio Shortvillage - Genova Film Festival (consistente in una videocamera MiniDV) assegnato a La gara di salto sulle uova di Enrico Iacovoni, anch'esso già recensito nei giorni scorsi.

Ultimo premio assegnato, quello decretato dall'Associazione Culturale Daunbailò, organizzatrice del festival, e che consiste nella realizzazione di un sito web, al film

L'ultimo pistolero

di Alessandro Dominici (35mm, 9'). Cortometraggio intenso, l'azione si svolge all'interno di una fabbrica abbandonata, protagonista uno strano personaggio che si aggira per il capannone vestito da pistolero, interprete unico in scena è Franco Nero, che unitamente alle musiche di Ennio Moricone dona un certo fascino alle riprese. Molto bello e godibile, ottima la regia, girato in bianco e nero e giocato su contrasti e controluce sempre molto incisivi.
 


::: LE RECENSIONI

 

::: IL PROGRAMMA
 

dal nostro inviato

Alberto COCCOLI