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Genova 03/07/03 di Paolo Ameli (35 mm, 10'):
racconta un episodio vero avvenuto durante la prima guerra mondiale e che
avrebbe potuto cambiare le sorti dell'umanità, la fine del corto lascia a
bocca aperta, soprattutto quando si legge nei titoli di coda che è tutto
vero. Questo film è stato realizzato con un supporto tecnico di buona
qualità, la qualità nella resa dell'ambiente (una trincea in pieno
svolgimento di una battaglia) è stata aiutata da una serie di effetti
grafici di un buon livello e da un audio Dolby Digital decisamente
coinvolgente. di Anselmo Talotta (35mm, 13'):
un soggetto sarcastico ed originale con finale a sorpresa, un giovane che si
toglie la vita e che, davanti ad un informatizzato addetto alla ricezione
delle anime, ottiene la possibilità di tornare sulla terra per godersi ciò a
cui altrimenti avrebbe rinunciato, solo che.... RAPINA di Ivan Polidoro (35mm, 18'30"): il soggetto in questo caso è meno originale, ci troviamo di fronte a tre ladruncoli napoletani piuttosto male in arnese. Quello che colpisce è la fluidità del film, che diverte dall'inizio alla fine creando una serie di situazioni comiche e paradossali che , grazie all'ottima regia e recitazione dei protagonisti, strappano un sorriso senza diventare mai "stupide".
Genova 04/07/03 di Raimondo Della Calce e Primo
Dreossi (Betacam, 9'). L'unico film di animazione presente nel programma del
concorso ha dimostrato di essere all'altezza della situazione, il soggetto è
risultato sufficientemente intrigante e l'esecuzione decisamente
professionale, realizzato interamente in computer grafica tridimensionale ha
fatto vedere come la passione, unita ad una grande professionalità degli
autori, possa far ottenere risultati che si crederebbero possibili solo con
un grande spiegamento di mezzi. Della Calce ci ha raccontato come per
realizzare questi nove minuti di immagini siano stati necessari due anni di
lavoro, che hanno comunque portato ad un ottimo lavoro, che è valso, oltre
alla selezione per il concorso ed al buon successo in sala, alla proposta da
parte di un produttore di realizzare un lungometraggio con gli stessi
personaggi. di Guglielmo Favilla ed
Alessandro Izzo (MiniDV, 16'). Storia di gangsters, di pupe, di pistole, di
rapine, di sangue.... il tutto realizzato con perfetta ironia, in un gioco
di parole, nomi, equivoci al limite dell'assurdo, dal gruppo dei licaoni (www.licaoni.it),
presenti oggi in sala, che hanno ricevuto una vera ovazione di applausi, sia
al termine della proiezione che quando sono stati presentati al pubblico. di Enrico Iacovoni (MiniDV, 20')
Cortometraggio realizzato a settembre dello scorso anno per il festival di
S. Vincent, il quale prevede un tempo di lavorazione totale del film di
cinque giorni. Il regista ci ha raccontato le difficoltà incontrate nel
dover girare tutto in così poco tempo (utilizzando tutte le ventiquattro ore
dei giorni a disposizione), nonostante lui sia un "veterano" avendo
partecipato alla kermesse valdostana anche l'anno precedente. Il corto narra
la storia dell'incontro tra un ragazzo ed una ragazza, lui è un po' sfigato,
lei è molto bella, etc. niente di originale? Beh in effetti il soggetto non
ha riservato grosse sorprese, ma la sceneggiatura di Stefano Sardo e
soprattutto la regia di Iacovoni hanno reso molto piacevole la visione del
film. Korea prioritaria di Gustav Hofer (Betacam, 45'),
decisamente troppo lungo e noioso. Interessante il soggetto, l'autore ha
fatto una serie di interviste a Koreani che vivono in Italia, chiedendogli
di ricordare qualche cosa della loro terra ed infine gli ha fatto compilare
una cartolina che lui stesso sarebbe andato a consegnare (da qui il titolo,
che nella grafica riprendeva un francobollo di posta prioritaria)
utilizzandola come scusa per riprendere diverse parti della Korea e
commentando con le immagini dei luoghi le parole dell'intervistato.
Purtroppo la realizzazione non è stata all'altezza del soggetto e, come
detto, si è rivelata troppo lenta e difficile da seguire con interesse.
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dal nostro inviato Alberto COCCOLI |
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