conferenza stampa di
SEAN CONNERY
produttore e protagonista di
FINDING FORRESTER di Gus Van Sant


SEAN CONNERY alla conferenza stampa



"Mister Connery, you're supposingly known as one of the most famous sex symbols in cinema of all time: would you please let us know the secret of your success?" Risposta dello scozzese: "I'll let this secret be definitively buried with me!".
Da seppellire, in questo caso, sarebbe la stampa internazionale, che da ulteriore prova non di miopia critica, ma di un approccio penosamente scandalistico alle tematiche di volta in volta trattate nei film. La cosa più divertente, per chi sta scrivendo, oltre al godersi la caleidoscopica ricchezza di luce/materiali/volumi del Berlinale Palast in Marlene Dietrich Strasse, e' sicuramente il recupero ladresco dei fogli stampati e dimenticati dai giornalisti stranieri in sala stampa. Ogni volta una nuova perla appare ai nostri occhi, ed è sempre una qualche reprimenda sugli eccessi di nudità/trivialità contenute nelle pellicole........



In ogni caso, l'idiozia si mostra anche sotto altre forme: a Connery, anche produttore di FINDING FORRESTER di Gus Van Sant, sono arrivati al punto di chiedere: "...have you seen the movie?", giustificando il tutto con l'abitudine dei produttori hollywoodiani a non seguire i loro prodotti una volta terminati.... Connery, per fortuna, ha digrignato i denti e ha mugugnato qualcosa di semi-incomprensibile nel suo ormai epico grugnito post-scottish. Non prima di aver mandato letteralmente al diavolo i fotografi che lo stavano accecando all'inizio della conferenza.
In qualità di produttore ha fatto capire di essere molto soddisfatto del risultato generale e soprattutto degli esiti "critici" negli Stati Uniti, lasciando, forse, intravedere qualche piccolissima perplessità personale, sulla quale peraltro non è tornato. Mentre ha rimarcato l'eccezionalità dell'occasione che si e' auto-costruito, decidendo di scegliere lo script di Marc Rich, che lo accosta ad un sedicenne nero del Bronx, interpretato con ragionevole talento da Rob Brown.



Gabriele FRANCIONI

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