di Gabriele FRANCIONI

 

TYING TIFFANY LIVE!

Bologna, Estragon, 23 Febbraio 2005

We DO play guitars!

 

 

Premessa dadaista:

 

"What are words worth?

What are words worth? - words ?

Words of nuance, words of skill

And words of romance are a thrill

Words are stupid, words are fun

Words can put you on the run"

("Wordy Rappinghood", Tom Tom Club,1981, Chicks On Speed,2003)

 

CONCERTO#1

C'è qualcosa di pulsante e vivo dentro l'Estragon che chiude per riaprire in altra location , e si chiama TYING TIFFANY.

Mentre i ragazzi che hanno popolato questi neri spazi per una decina d'anni toccano ancora una volta, l'ultima, le pareti fatte di musica e acquistano gadgets quasi fossero reliquie e sfilano ritualmente davanti al bancone del bar, riusciamo a intravedere, in mezzo all'oscurità dei giubbotti che si muovono al rallentatore, quattro o cinque esili ragazze.

Le piccole sorelle di Tiffany (sono sue fan, naturalmente) si sono disegnate addosso un'aura bianca di purezza elettronica e macchie di colore fluo senza tempo sulle t-shirt. Hanno visi simpatici e un look che sta tra i manga giapponesi e Saffron. Dopo capiremo che conoscono a memoria tutti i testi di TT.

TALKING TIFFANY#1

"Vogliono collegarmi solo alla scena dub-electro, ma io ascolto GBH,  KID 606 e molto punk dell'epoca. Infatti i miei riferimenti sono piuttosto Nina Hagen e Lydia Lunch! Sono cresciuta ascoltando quella musica - ma Tiffany è giovanissima, 24 o giù di lì - Sex Pistols, Dead Kennedys etc. Per non dire poi dei Cabaret Voltaire e degli Heaven 17, che sono stati fondamentali per tutta l'elettronica-dance... E poi mi piace molto Chelonis Jones, che incide per la mia stessa etichetta tedesca, la GET PHYSICAL (in Italia Tiffany è con SUONI DI JATO e la produzione di Lorenzo Montanà, con il quale ha concepito UNDERCOVER quasi esclusivamente come un divertimento, N.d.R.) e lui è un genio assoluto...

Non mi sento inquadrata in uno stile preciso, anche perché poi, nella mia vita artistica, le cose sono sempre capitate per caso: un incontro con una persona portava ad un nuovo contatto, e così via... Mi piace cambiare...".

 

CONCERTO#2

Siamo in seconda fila, in prima stanno giustamente le ragazze simil-TTiffany.

Abbiamo appena messo il nostro step sulla base delle transenne metalliche e le luci cadono improvvisamente. Con loro viene dal nulla un suono martellante, di tastiere, di elettronica pulsante. Due musicisti, consolle e chitarra elettrica (!), creano subito una scena inaspettata di puro electroclash newyorkese, più emotiva e coinvolgente dell'album, sulla quale appare dal nulla una splendida silfide nera, dal look fantastico (shiny shiny, shiny boots of leather & caschetto alla Valentina di Crepax), essenziale e di grande effetto.

Tiffany, ancora più bella dal vivo, inizia uno show imprevedibilmente elettro-punk (qualcuno del pubblico urla persino "Rock'n roll! ") o perlomeno più spinto del disco e s'impossessa del palco con sfrontatezza da riot-grrl esperta. Comincia a proporre il suo UNDERCOVER con una voce potente e alta. Grande inizio!

 

TALKING TIFFANY#2

 

"Mi piace viaggiare e non vedo l'ora di farlo. Alcune delle prossime date, anche se non sono tantissime per adesso, sono fuori Italia (anche nella ex-Jugoslavja, N.d.R.). Il contatto con la GET PHYSICAL è stato anche quello casuale, non cercato: DJ-T ha sentito alcune mie cose e mi ha proposto la partecipazione alla compilation "Full Body Workout, Vol. 2", dove c'è il mio brano "You Know Me". (Le dico che a mio parere il suo brano e quello di Elektrochemie, "Big One", si distinguono dal resto e mi sembrano i migliori, anche per l'uso delle voci femminili) "No, a me l'album piace tutto, anche le altre canzoni... e comunque spero che le cose vadano bene, per questa compilation e UNDERCOVER, perché io vivo di questo!".

 

CONCERTO#3

Siamo tutti un po' stupiti, all'Estragon, dove la gente radunata in fondo, vicino al guardaroba, comincia ad ammassarsi verso il palco e a creare una notevole massa compatta. Gran parte di noi avevano visto Tiffany per la prima volta in veste di Dj ospite alla fine del concerto di Juliette Lewis, a dicembre. La ragazza - come avevamo detto su Kinematrix - ci aveva colpito non poco e avevamo rimandato di un'oretta buona il ritorno a casa, per sentirla mixare Gang of Four (!) e Editors, cioè cose da intenditrice e vera appassionata di TUTTA la musica, non solo di electro, dub e affini.

"I'll be your eyes and I'll be your mind!", urla decisa la splendida ragazza dressed to kill, e le sue dichiarazioni a metà tra il cantato e il parlato sono accompagnate spesso da un beat incalzante e "chitarroso", come in alcuni momenti di "Black Neon".

TT alterna momenti in cui rivolge la schiena al pubblico, ad altri in cui si nasconde verso il fondo del palco e lascia spazio ai due musicisti. Quando avanza verso di noi, durante i cantati, è sfrontata e sicura di sè. Sembra, cioè, avere molta più esperienza dal vivo di quanta in effetti ne possiede.

 

TALKING TIFFANY#3

 

"è vero, lo show dal vivo è diverso da quando mi chiamano per un Dj-set e mi diverto molto di più! Voglio dare quest'impressione di punk misto a electro, che poi sono le cose che ascolto e in cui mi riconosco. Tra l'altro suono il basso e un po' la chitarra (TT ha iniziato anni fa con gruppi bolognesi, di cui era appunto la bassista, N.d.R.). Tu mi hai vista in entrambe le vesti e puoi farti un'idea delle differenze. E anche rispetto all'album voglio fare live qualcosa di molto diverso. Comunque anche questo fa parte del mio approccio alle cose". Come ti chiami, Tiffany e di dove sei ? "Mi chiamo Stefania e sono padovana, ma sono a Bologna da un sacco di tempo" Per studio o cosa? "No, per cazzeggio...!". Steffy-Tiffany è tutto il contrario rispetto a certe descrizioni prevenute e stereotipate lette su riviste cartacee molto note: è di una simpatia e schiettezza assolute! Andate a leggere un'altra intervista, molto più lunga e dettagliata di questa, qui.

La ragazza è VERA, sincera e senza un minimo di atteggiamento!

"Guarda, ti sei guadagnato cento punti perché non mi hai chiesto della faccenda americana! Ci sono cose che io faccio solo per divertimento, punto e basta..."

 

CONCERTO#4

La parte centrale del set di Tiffany torna ad essere più electro-oriented. "I'm not a peach" non pretende di essere un chiarimento dei soliti, scontati riferimenti a Peaches (tutti, ma proprio tutti quelli che devono presentare sulla stampa TT, fanno un cut and paste prevedibile e pigro di Chicks on Speed, Peaches, look alla Toni Basil - roba di secoli fa che nessuno ricorda - e altro su cui si può sorvolare). Mentre lei s'impunta, giustamente, e dice che invece passa molto tempo ad ascoltare i Pinktronix, italiani, e a cercare musica diversissima su internet.

Tiffany ogni tanto si rannicchia durante le parti strumentali, si chiude come dentro un bozzolo di tela nera, da cui rispunta con forza pazzesca ed è di nuovo un'altra cosa dalla quasi-timida ragazza del backstage: presenza scenica e ironia, come quando gioca con un bicchiere di plastica lanciatole dal pubblico, chiama il ragazzo che l'ha lanciato e prende pose divertenti & sexy.

Gatta assassina, come in "Cat killer show", "Honey Doll" e "I wanna be your MP3", di stoogesiana memoria (nel titolo).

 

TALKING TIFFANY#4

 

"Sai, io sono padovana, anche se me ne sono andata presto e adesso sono praticamente bolognese.... Ho avuto una parte in un film di Carlo Mazzacurati, che è della mia città, LA LINGUA DEL SANTO...". Le chiedo se anche lei ama Salvatores e i suoi lavori più particolari, come DENTI (vedi la recensione su Kinematrix) e NIRVANA. Grande sorpresa! Finalmente qualcuno che ha capito un film anomalo come DENTI! "è bellissimo... magari avessi potuto interpretare la parte di Anita Caprioli nel film! è vero, sicuramente non è un film per tutti. E poi io adoro tutto Salvatores, per me è un genio. NIRVANA è così diverso, come film di fantascienza, senza i soliti effetti speciali, così reale, fatto di cose che si possono toccare... e le location scelte...". La ragazza ci capisce, eh sì, ha proprio una bella testa pensante ed è lontana anni luce dalle semplificazioni di certa stampa (troppo bella? niente cervello), che sa fare solo 2 + 2, per cui se hai un'immagine aggressiva e sei su certi siti "controversi" - solo per l'italietta bigotta e benpensante - è impossibile che sappia anche ragionare e discettare d'arte.

 

 

CONCERTO#5

Tiffany ci aggredisce per assestarci il colpo finale, misurando il palco con lo splendido compasso di due gambe a metà tra AEON FLUX e MATRIX e avvicinandosi al pubblico sempre di più. Ecco allora "Telekoma", col testo in italiano, sfacciato e divertente, urlato e parlato con voce altissima, mentre lei quasi sale sulle transenne, avanzando sino a un centimetro da noi. Le fan di bianco e blu vestite continuano a cantare i testi in perfetta sintonia con TT e scommettiamo che tra sei mesi saranno molte di più. Il set, che ha presentato tutto UNDERCOVER (e quindi l'ormai nota "Lcd sound system is playing at my house", omaggio a uno dei suoni più importanti del momento e, di rimando, anche ai fantastici Daft Punk; poi "Last Weekend", "Sugar Boy, Sugar Girl", "Honey Doll", "Running Bastard", "Cloud" e la già citata "You know me". Si veda il sito ufficiale per sapere di più sul disco) va verso la conclusione e ovviamente avremmo voluto più tempo e più musica!

TALKING TIFFANY#5

 

Tying Tiffany suona un po' come Boxing Helena e chiedo a Stefania se ama i film della famiglia-Lynch: "Tantissimo... anche se Boxing HELENA non è uno dei miei preferiti (e brava Stefi!), mentre adoro Mullholland Drive (basta, deve scrivere per Kinematrix!)". Andiamo avanti a parlare ancora un po', dopo aver spento l'MP3-player difettoso. Tiffany si è rivelata una ragazza estremamente simpatica, alla mano, sincera e interessata all'arte in generale (passiamo dal multimediale Greenaway fino a Picabia: io penso non sia un caso, perché l'uso delle parole nell'electro-clash-punk è dadaista per scelta).

"Poi ci sarebbe anche un libro cui ho partecipato come modella: "Eroine, streghe e Anguane", di un antropologo molto importante, Roberto Roda. è uno studio sulla cultura del ferrarese, in particolar modo di leggende che si sono tramandate su strani esseri della foresta, metà donne e metà animali o altre cose ancora (ci saranno echi del Vassalli padano de LA CHIMERA ? O delle Lamia greco-egiziane, ma anche petergabrieliane? N.d.R.). Io non mi precludo nulla, neanche il cinema, che potrebbe anche continuare, ma non posso proprio dirti niente, per ora. Non posso dire cosa mi succederà domani, perché è sempre stato così nella mia vita: non ho programmato nulla e le cose sono sempre venute una di seguito all'altra. Un amico mi faceva conoscere una persona che s'interessava di fotografia e poi venivo coinvolta nel progetto e così di seguito, per il cinema e la musica...".

 

 

Tiffany non ha nessuna posa e fa e ha fatto semplicemente quello che le piace maggiormente per il puro piacere di farlo.

Coltiva un rapporto sano e diretto con le cose del presente (ha svolto molti lavori normali), mentre, come dice lei stessa in un'altra intervista qui citata, non vive nel passato o nel futuro.

Ci ha ricordato Bianca Casady, come lei modella e musicista, altra persona estremamente piacevole e nient'affatto montata o sganciata dal reale.

Entrambe, più per l'attitudine verso la vita che per il riferimento a un genere musicale, sono delle vere punk-girls.

E, come tali, assolutamente sincere, vere, creative e spontanee.

Ancora una volta, per concludere, prendiamo direttamente le sue parole, citando ancora una volta l'intervista su Pigmag.com, che parlano di altri, ma sono riferibili anche a lei:

 

"(...) Sono fiera delle persone che conosco, ho molta fiducia in tutti quelli che mi stanno attorno e stanno facendo qualcosa di veramente propositivo e che purtroppo stando in Italia non vengono capiti. In tutti i settori, può essere nei magazine, nell’arte, nella fotografia nella musica... C’è tantissima gente che porta avanti dei progetti davvero interessanti, rivoluzionari che non hanno nulla da invidiare ad artisti berlinesi o newyorchesi... purtroppo però qui non ci sono determinate strutture, quindi bisogna fare il possibile perché ciò avvenga...".


VOTO A TIFFANY: 30/30!
www.tyingtiffany.com

www.suonidijato.com
www.afconcerti.com
Physical-music.com
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