di Andrea Canella e Sara reale

the fainT

Ferrara, Piazza Castello, 29 giugno 2005

Piazza Castello non è troppo affollata quando sul palco appaiono i The Faint, ma basta qualche minuto per capire che la serata sarà animata da un suono elettronico dall’ottimo stile che la band di Omaha propone in una cornice che non sembra proprio il meglio per una concerto dal ritmo incalzante. I The Faint trasmettono energia in crescendo e anche gli spettatori crescono e si comincia a saltare. Todd Baechle canta e trascina la folla via via più gremita e propone estratti dall’ultimo lavoro “Wet from birth” alternandoli a molti pezzi dei precedenti dischi. La band sorprende e viene apprezzata nella mezz’oretta abbondante di show. Tastiere e tastierista impazziscono, musica, luci e le immagini proiettate alle spalle della band si fondono, l’atmosfera è calda, il Castello si anima. La gente applaude vivacemente. The Faint inaugurano il palco per l’atteso Conor Oberst che spazza via la pioggerellina incombente e comincia con “Gold mind buttered”. Per la serata il menestrello che viene dal Nebraska ci propone quasi per intero “Digital ash in a digital urn”, buon lavoro su base elettronica che personalmente piace e non poco. Il palco è invaso da una decina di musicisti e Mr. Oberst la fa da padrone: c’è anche un po’ di The Faint, batteria e tastiere, partecipi e fondamentali per questo genere di show, diciamo non usuale per ciò che ci ha abituato Conor Oberst. Questa volta i Bright Eyes suonano diversamente, concedendo solo un paio di pezzi non “digitali”, ma lo fanno egregiamente, è una piacevole variante al solito Conor che abbraccia la sua chitarra, un gran bel concerto. Il giovane Oberst interagisce con il pubblico e molto, arriva quasi ad emozionarsi quando annuncia uno dei suoi pezzi preferiti, ”I believe in symmetry”. Il Castello è entusiasta e allegro nell’oretta che suonano i Bright Eyes che concedono due bis, concludendo con “Easy/Lucky/Free”, pezzo richiesto più volte dal pubblico e finito in puro noise con il piccolo cantautore che rovescia le tastiere urlando al microfono.

 

L'INTERVISTA


voto alla piazza del castello: 30/30

voto ai THE faint: 28/30
 

voto ai bright eyes: 28/30

voto al pubblico: 26/30