UN ABBRACCIO RITROVATO
una sceneggiatura di Marcelo Birmajer e Daniel Burman
Tratta dal racconto “La Galería” di Daniel Burman
Sceneggiatura Italiana

OPZIONE TITOLI DI TESTA:
Montaggio di immagini di archivio sulla circoncisione, con i titoli di testa intercalati in cartelli su nero, o direttamente con:
 

GIORNO 1.
1 – GIORNO – STRADE DI ONCE – EST.
La MDP segue un giovane, ARIEL MAKAROFF, tra la folla che cammina per le strade dell’Once. Il rumore è assordante, la gente passa davanti alla MDP e quasi lo perdiamo, finché,
 

2 - GIORNO – QUARTIERE DELL’ONCE – CENTRO COMMERCIALE - EST/INT.
Sempre di spalle, ARIEL MAKAROFF entra in un centro comerciale. Il rumore smette. La MDP raggiunge il personaggio e adesso è soggetiva. La MDP procede dentro il centro commerciale, scoprendo diversi negozi, mentre ascoltiamo la voce F.C. di ARIEL. Ogni negozio è un mondo, con la sua sonorità particolare che prende corpo e poi scompare, man mano che ARIEL li attraversa. Non è un piano sequenza, ma una descrizione ellittica del centro commerciale. (ogni negozio è come una rappresentazione teatrale a cui assistiamo attraverso le quinte)
 

ARIEL
(F.C.)
IL CENTRO COMMERCIALE è un mondo di apparenze. Sicuramente le signore che vengono a fare compere, ad acquistare reggiseni e mutandine, non lo notano. Ma noi che ci viviamo sappiamo di essere molto di più che negozianti. Siamo una comunità, una cultura che resiste alla sua estinzione, trasformandosi continuamente. (Anche se nemmeno tanto. Solo il necessario per sopravvivere, continuando a rimanere gli stessi).
Per esempio, Joseph, mio fratello, sembra che stia nel CENTRO COMMERCIALE, ma in realtà lui non ha un negozio, ha un ufficio.
 

 

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