IL REGISTA DI MATRIMONI

di Marco Bellocchio
Con S. Castellitto, D. Finocchiaro

di Emilio RANZATO


Lo stimato regista Franco Elica (Castellitto), costretto a girare l’ennesima versione cinematografica de “I Promessi Sposi”, e incappato in una strana vicenda giudiziaria dal sapore kafkiano, scappa in un paesino siciliano. Qui conosce un nobile decadente (Frei) che lo invita a girare un film sul matrimonio della figlia (Finocchiaro). Elica rimane affascinato dalla donna, che continua a sfuggirgli introducendolo in un mondo affascinante ed arcano.
Dopo L’ora di religione e Buongiorno, notte, Bellocchio continua a riflettere sulle forme vuote delle istituzioni, siano esse culturali, religiose, politiche. è la volta del matrimonio, territorio franco di un’Italia sotterranea, popolata di aristocratici in declino, pirandelliani morti apparenti, registi di matrimoni immaginari. E su tutto, il karma dell’immortale opera di Manzoni, che il regista si diverte a ribaltare, decostruire, ma anche esaltare con un’operazione da cubista. E lo fa con un linguaggio ermetico che se da una parte ricorda inquietantemente il suo lungo periodo buio, dall’altra trasuda un’innegabile vitalità, una confusa ma traboccante ispirazione. Un film che va accettato senza farsi troppe domande, perché è anche se non soprattutto un flusso della coscienza che ricorda Otto e mezzo. L’avesse fatto Lynch, comunque, si sarebbe parlato di delirio.
 

La Conferenza Stampa a cura di Mauro RESMINI

 

Voto: 26/30

26:04:2005

IL REGISTA DI MATRIMONI

Regia: Marco Bellocchio
Anno: 2006
Nazione: Italia
Data uscita in Italia: 21:04:2006
Genere: Commedia