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come dio comanda di Gabriele Salvatores
con Angelica Leo, Elio
Germano |
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27/30
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Personalmente credo che in
questi anni Salvatores stia facendo i suoi lavori più interessanti, magari
non sempre riusciti al 100% ma sicuramente di valore contenutistico... C'è
forse l'inconsapevole ricerca di un Italia oscura e arresa sul bordo della
sua incapacità di trovare un percorso e una ragione morale agli avvenimenti
delle cose... Negli ultimi suoi film non ci sono buoni e cattivi, ci sono
situazioni difficili da risolvere in cui una persona può mettere in gioco
solo il suo coraggio personale. COME DIO COMANDA è un film che merita di
essere visto anche senza aver letto il libro (che io non ho letto), anzi,
senza aver letto il libro che porta inevitabilmente ad un confronto inutile.
Ogni oggetto artistico va trattato di per se. In questo film l'affetto non
ha nulla a che fare con la buona educazione... E un fallito con vaghe idee
di neonazismo può essere un buon padre e crescere un figlio in grado di
resistere al peggio degli elementi e delle questioni morali. Ci troviamo la
capacità di ragionare in maniera inusuale al rapporto fra l'umanità e la
difficile volontà divina che permea in qualche modo il lavoro, in cui
finalmente le risoluzioni vengono lasciate alla fragilità e alle scelte
degli uomini. L'unica presenza divina concreta è la furia degli elementi e
la ossessiva presenza dell'acqua come rappresentazione divina. L'acqua che
scatena la tragedia, che nasconde o fa emergere tracce della colpa, che si
scatena come un'apocalisse sulle storie d'amore, perché è di questo che
parla il film. C'è inoltre la personale esaltazione del regista nello
scatenare gli elementi, se non ci si lavora nel cinema non si può avere idea
dello sforzo fisico e produttivo di lavorare con una pioggia feroce e
continua, non dubito che Salvatores abbia goduto nel piegare l'acqua alle
sue inquadrature. Particolare attenzione al suono che racconta stati
emozionali e crea scene che oggi mi perseguitano mentre esco dalla
proiezione. Non ascolterò più Robbie Williams nello stesso modo. Una nota
agli attori, soprattutto a Filippo Timi che non ho mai trovato
particolarmente interessante e che in questo film in alcuni momenti fa
tremare i polsi riuscendo a farci amare un personaggio francamente
disgustoso. Da vedere, tanto per ricordarci che nessuno è una brava persona. 05:12:2008 |
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come dio comanda
Regia: Gabriele Salvatores |
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