iv ed.
biografilm festival Bologna, 11 - 15 Giugno 2008
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Omaggio a Edo Bertoglio
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FACE ADDICT |
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Drogato di facce, saturo di volti, espressioni, è il documentario con cui l’artista originario di Lugano ci riporta alla sua scelta di vita a cavallo tra Settanta e Ottanta. La sua dipendenza da occhi nasi e labbra della gente lo conduce quasi naturalmente in quell’angolo di America in cui ogni individuo sente di poter condividere qualcosa con qualcun altro, benchè con razza e nazionalità differenti. Il sentimento con cui il regista torna sui suoi passi per assaporare cosa è rimasto dei suoi ricordi e dei suoi affetti newyorkesi, rende omaggio a se stesso e alla sua arte fotografica, come a quella di svariati altri personaggi presi dal desiderio di sfuggire al grigiore del quotidiano: Maripol, artista della polaroid e compagna per un periodo, Walter Steding, violinista preferito di Andy, John Lurie, Glenn O’Brien, creatore di Interview, la rivista di Warhol, Wendy Whitelaw e molti altri sono ripresi nei fasti di quegli anni e alla luce meno luccicante di oggi. Dopo tutto la dipendenza dalle facce ricalca quella dalle droghe, incapace di risparmiare neanche un’anima, neppure quella di Bertoglio, preso nel ricordo amaro dei momenti deliranti o di astinenza ma considerati pezzi autentici e altrettanto validi dell’arte di allora. Il suo gusto maniacale per i volti di donna, lo stesso che aveva creato “Figurines”, lo rendono noto anche al salotto della Factory che lo accoglie a braccia aperte permettendogli di perfezionare la sua arte. Più che un documentario dal gusto distaccato, il film è un viaggio dentro e fuori un’intera generazione, un diario di bordo del regista/interprete arrivato a mettere un punto fermo su un’era ormai andata e visi ansiosi di essere incastrati per sempre su un nastro di pellicola. 28/30 |
iv ed.
biografilm festival Bologna, 11 - 15 Giugno 2008
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