SU
FONDO NERO
Appare
una scritta:
Buenos Aires, 9 dicembre 1977
Int
Ospedale - Sala Parto - Giorno
ANA,
una giovane donna, sta partorendo.
La assiste UN'OSTETRICA visibilmente tesa e preoccupata. In sala parto
non c'è nessun altro.
OSTETRICA
Spingi, più forte! Avanti! Non c'è tempo! Spingi!
La ragazzina mostra i segni di una paura e di una sofferenza che va oltre
quell'evento.
Int.
Ospedale - Corridoio
Due
uomini, Turco e Rubio, fumano lungo il corridoio del reparto di ostetricia.
Rubio si affaccia in sala parto:
RUBIO
Che succede qui? Manca molto?
OSTETRICA
Ci siamo signore, mi dia solo il tempo di lavarlo.
RUBIO
Veloci! Non abbiamo tutto il giorno da perdere!
Rubio
ritorna da Turco.
TURCO
Allora?
RUBIO
E' nato.
TURCO
Finalmente.
Int.
Ospedale - sala parto
Ana
e' di nuovo in travaglio ma questa volta fa un grande sforzo per non urlare:
OSTETRICA
(sottovoce)
Continua a spingere! Il secondo esce più in fretta! Continua!
Ana
partorisce un secondo bambino senza emettere alcun suono.
Il secondo bambino nasce, un vagito appena.
Ext
Aereo/Cielo - Giorno
Il
mare visto da un aereo che vola a bassa quota.
SU
FONDO NERO
Appare il titolo del film:
FIGLI/HIJOS
di seguito la scritta:
Milano 9 dicembre 2000
Est
Aereo - Giorno
QUATTRO
GIOVANI PARACADUTISTI provano a terra le figure che eseguiranno in caduta
libera. Si muovono a piccoli passi, compongono una coreografia che fa
pensare al balletto.
Int
Aereo - Giorno
I
MOTORI SI ACCENDONO
I paracadutisti salgono sull’aereo e si siedono in fila uno dietro all'altro.
Due di loro, JAVIER e ALESSANDRA, si baciano mentre i mettono i caschi.
Javier ha una picola telecamera montata sul casco.
Ext
Aeroporto - Giorno
Il
piccolo aereo decolla.
Int/Ext
Aereo/Cielo - Giorno
IL
RUMORE assordante dell'aereo a quota 3.500.
I paracadutisti si preparano al lancio.
Javier, con la videocamera sul casco, Ë aggrappato all'esterno.
PARACADUTISTI
Ready set go!
Il
gruppetto si catapulta fuori.
Est
Cielo - Giorno (Video)
SOGGETTIVA
della caduta libera registrata dalla videocamera di Javier
Javier riprende i suoi compagni mentre eseguono figure acrobatiche
La terra si fa sempre più vicina
A qualche centinaio di metri da terra, il paracadute di Javier si apre.
Ext
Citta' - Giorno
ROSA, una giovane poco più che ventenne, l'aria spaesata, esce da un metro
nel centro di Milano.
Si guarda intorno e si allontana tra i tram.
Int
Casa Ramos Salotto - Giorno
RAUL
e VITTORIA RAMOS, due signori di mezza età, stanno facendo colazione seduti
al tavolo della loro casa. Dalla vetrata alle loro spalle si intravede
il lago. Vittoria spalma la marmellata su una tostata, Raul Ramos legge
il giornale. I due non si rivolgono la parola.
La RADIO trasmette il bollettino meteorologico, e' pieno inverno.
Ext
Ostello - Giorno
Rosa
aspetta insieme ad altri giovani sotto una pensilina, ha freddo.
LO SCATTO DEL PORTONE, i giovani si avviano all'entrata, si legge un cartello
sulla cancellata: orario d'entrata dalle 7 alle 9 e dalle 15,30 alle 22"
Int.
Ostello, ingresso - giorno
UN
UOMO ben vestito consegna a Rosa delle lenzuola ed un lucchetto con la
sua chiave.
UOMO
La camera e' la 25, primo piano a sinistra.
ROSA
Grazie.
Rosa
incrocia giovani di tutte le nazionalità, sale al primo piano.
Ext
Casa Ramos, Giardino - Giorno
Raul
Ramos gioca con il suo cane.
Javier e Alessandra attraversano il giardino con le loro borse sportive
a tracolla.
ALESSANDRA
Buongiorno
VITTORIA
Ciao
Javier
bacia Vittoria.
VITTORIA
(a Javier)
Amore ma perché non mi avverti quando finisci? Lo sai che sto in pensiero
no?
RAUL
RAMOS
Com'e' andata?
ALESSANDRA
Bene! Javier ha aperto molto basso, come sempre.
RAUL
RAMOS
Di nuovo? E' vero?
Javier non risponde.
Int
Casa Ramos, Camera Di Javier - Giorno
Javier
accende un finto camino a gas, si siede di fronte al computer.
Alessandra lo guarda sdraiata sul letto. Si alza, si siede sulle sue ginocchia
e lo bacia. Ma Javier continua imperterrito a leggere la sua posta elettronica.
ALESSANDRA
(guardando lo schermo)
Chi é?
JAVIER
Quell'argentina.
ALESSANDRA
Ancora! Scrivile e dille di smettere...
JAVIER
Non ho voglia di scriverle.
ALESSANDRA
Non hai voglia di smettere.
(pausa)
Dev'essere bello avere una sorella, ti confidi, le racconti come ti va.
Le racconti come va bene tra di noi. Javier continua a leggere sullo schermo
i messaggi.
DETTAGLIO
DELLO SCHERMO
Un messaggio di posta elettronica in cui si legge:
ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA,
ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA,
ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA,
ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA, ROSA
Int
Casa Ramos Salotto - Giorno
Vittoria
fuma una sigaretta seduta al tavolo da pranzo, ASCOLTA musica classica
ad alto volume. Oltre la vetrata Raul Ramos continua a giocare con il
cane.
Int
Camera Di Javier - Giorno
Alessandra prende il suo cappotto, ha l'aria arrabbiata. Si ferma di fronte
a Javier che continua imperterrito a leggere sullo schermo, con un gesto
di rabbia gli sparpaglia le matite sul tavolo e se ne va.
Int
Casa Ramos Salotto - Giorno
Vittoria
continua a fumare ASCOLTANDO la musica classica.
ALESSANDRA
(uscendo)
Arrivederci Vittoria.
VITTORIA
Che fai vai via?
ALESSANDRA
Si, devo andare a Milano.
VITTORIA
Non resti a mangiare con noi?
ALESSANDRA
No grazie, ho delle cose da fare.
VITTORIA
Avete litigato?
ALESSANDRA
(mentendo)
Non no, tutto bene, a presto.
VITTORIA
Ciao.
Alessandra esce.
Int
Camera Javier - Giorno
Javier e' al computer,
DETTAGLIO
DELLO SCHERMO
Una foto di Rosa, spedita come allegato.
Javier la osserva con attenzione.
ATTRAVERSO
LA VETRATA
Alessandra saluta Raul Ramos e si allontana.
Int
Ostello, Camerata - Alba
Rosa, ancora a letto, scosta la tenda della finestra. Guarda fuori,
si alza.
Int.
Ostello, ingresso - giorno
Rosa esamina una cartina geografica della zona di Milano e dintorni,
scrive su un suo quaderno delle indicazioni, si intravedono delle fotografie.
Int.
Casa ramos, corridoio - giorno
Javier apre un grande armadio a muro e prende uno scatolone.
Int
Casa Ramos, Sala Da Pranzo - Giorno
Vittoria sta finendo di fare colazione in vestaglia, Javier si siede
al suo posto appoggiando lo scatolone sul tavolo.
VITTORIA
Cosa fai con quelle foto?.... Adesso?
JAVIER
Sì
VITTORIA
Amore no!
JAVIER
Sì
VITTORIA
Dobbiamo andare!
JAVIER
No
Ext.
Strada di fronte a casa ramos - giorno
Rosa
sta camminando lungo una strada in salita, intorno villette. Ferma con
un gesto un ragazzo che guida un trattore, chiede indicazioni.
IL
RAGAZZO le indica a gesti dove andare, IL RUMORE del trattore impedisce
di ascoltare che cosa si dicono.
Il
ragazzo si allontana,
Rosa continua a camminare e guarda in alto: un cane ABBAIA furiosamente
la segue dall'alto del muro di cinta di una delle ville.
Int
Casa Ramos, Sala Da Pranzo - Giorno
Vittoria,
sempre seduta al tavolo commenta le foto che Javier estrae dallo scatolone.
VITTORIA
Qui sulla scaletta dell'aereo... vedi papà quando faceva il pilota...
qui eravamo ancora in Argentina...
JAVIER
Quanti anni avevo?
VITTORIA
Otto, nove...
(pausa)
Dai, dai... che dobbiamo andare...
Javier
tira fuori un altra foto,
DETTAGLIO
e' la foto che ritrae Vittoria da giovane, incinta.
VITTORIA
Qua sono incinta di te.
Javier osserva con molta attenzione quella foto, Vittoria lo guarda preoccupata.
JAVIER
Hai solo questa?
VITTORIA
Con quel pancione... sì certo, mi sembra di sì... insomma non mi piaceva
molto farmi fotografare con quel pancione...
JAVIER
Perché?
Vittoria
è a disagio
VITTORIA
Ma... non so perché... non sono tanto bella no?
JAVIER
Sì
VITTORIA
Dai, dai, su... dai tesoro dai...
Javier continua a guardare la foto, Vittoria si innervosisce.
VITTORIA
Oh!
Vittoria si alza e si allontana, il volto teso.
voce
di RAUL
Ma non sei ancora pronta?
voce
di VITTORIA
(urlando)
Non sei ancora pronta! Non sei ancora pronta! Sono pronta! Sono pronta!
voce
di RAUL
Ma sei impazzita?
Javier non stacca lo sguardo da quella foto.

Est Giorno, Strada - Giorno
Rosa e' ferma, in attesa di fronte alla villa dei Ramos. Il cane continua
ad ABBAIARE. Javier lo tranquillizza:
JAVIER
Buono Cico... buono!
Javier si affaccia, sporgendosi dall'alto della balaustra che circonda
la villa.
JAVIER
Cerchi qualcuno?
Rosa lo guarda a lungo, non riesce a parlare subito.
ROSA
Tu sei Javier?
JAVIER
Sì
ROSA
Sono Rosa, ti ho scritto
Dal
secondo piano della villa si affaccia Vittoria e osserva Rosa che distoglie
lo sguardo.
VITTORIA
Chi e'?
JAVIER
Ci penso io, non ti preoccupare
VITTORIA
Comunque andiamo, ti porto io il cappotto, ok?
Vittoria rientra in casa, Javier corre giù in strada, raggiunge Rosa.
JAVIER
Cosa fai qui?
ROSA
Perché non mi hai mai scritto? Ho bisogno di parlare con te
JAVIER
Non mi interessa
ROSA
Io sono venuta dall'Argentina per parlarti...
JAVIER
Non ti ho chiesto io di venire qui. Cosa vuoi, soldi?
Rosa non risponde, lo guarda duramente.
JAVIER
Vuoi soldi?
ROSA
Voglio conoscerti.
Javier
si volta di scatto, lungo la rampa di accesso alla villa arriva un auto.
JAVIER
Arrivano i miei.
ROSA
Se mi vuoi trovare sono all'ostello della gioventù a Milano.
L'auto
passa di fronte ai due ragazzi, Javier apre la catenella che chiude l'accesso
alla villa, la macchina passa, Javier e Rosa si guardano.
Javier riaggancia la catenella, entra in macchina.
La macchina riparte, Rosa la guarda andare via.
Int. Automobile - giorno
Raul Ramos e' alla guida, di fianco Vittoria. Javier Ë dietro.
RAUL
RAMOS
Carina eh?
VITTORIA
Chi era?
JAVIER
Che ne so
VITTORIA
Ma stavate parlando
JAVIER
Cercava una casa
VITTORIA
Amore ma perché non ti sei fatto un po' di barba e non ti sei vestito
un
po' meglio eh?
Javier
e' immerso nei suoi pensieri.
Est Strada - Giorno
Rosa si siede su una panchina ai piedi della villa e aspetta. Di fianco
si
legge un cartello:
PROPRIETA'
PRIVATA
Est Strada - Notte
Passa una macchina a fari accesi, sullo sfondo in alto ad una collina
si
intravede una villa illuminata.
Ext.
Casa ramos - notte
Javier rientra a casa a piedi, dal buio sbuca Rosa che gli segue il passo.
ROSA
Javier!
JAVIER
Che ci fai ancora qui?
Javier
continua a camminare, Rosa lo segue.
ROSA
Devo ancora dirti una cosa: siamo gemelli
JAVIER
(ridendo)
Gemelli?
ROSA
I gemelli possono essere molto diversi...
Rosa
tira fuori DUE FOTOGRAFIE dalla borsina a tracolla e le mostra a Javier
ROSA
questi sono i nostri genitori... questa e' nostra madre e questo e' nostro
padre...
Javier
si ferma ed osserva infastidito le due foto.
JAVIER
I nostri genitori... tu sei pazza!
ROSA
(arrabbiata)
Pazza io? Chiedilo ai Ramos se sono i tuoi veri genitori, chiedilo a loro!
Loro lo sanno! Chiedilo a loro!
Rosa si allontana veloce,
Javier
rientra in casa con le due foto.
Int.
Camera di Javier - notte
E' notte fonda. Alla luce del suo acquario, Javier osserva attentamente
le due foto che gli ha lasciato Rosa.
Ext Centro Citta' - Notte
Una fila di cabine nel centro di Milano. Rosa compone un lungo numero
ed attende risposta.
Si ascolta il BIP della segreteria telefonica, Rosa lascia un messaggio.
ROSA
Signora Borman, signora Borman, sono Rosa Ruggeri, le telefono da Milano...
ha visto, sono arrivata... glielo avevo detto... ho visto mio fratello,
sono andato a cercarlo a casa sua... abbiamo parlato un po', gli ho detto
quello che potevo, ma non mi crede... non ci assomigliamo proprio... e'
così diverso da me... a come me lo ero sempre immaginato... forse assomiglia
a mio padre, non lo so... forse qualcuno un giorno ce lo dirà... credevo
che tutto questo sarebbe stato più facile, almeno un po' più facile...
mi piacerebbe molto riuscire a parlare con lei, ho bisogno di sentire
la sua voce... parlare con qualcuno! Qui mi sento molto sola... Rosa riattacca.
Int/Ext Aereo In Volo - Giorno
I
paracadutisti si preparano al lancio a quota 3.500, tra di loro c'e' Javier,
con occhiali e senza casco.
Javier e' assorto nei suoi pensieri.
Dalla cabina del pilota arriva la VOCE amplificata che autorizza il lancio,
i paracadutisti si lanciano nel vuoto uno dopo l’altro.
Javier si avvicina alla portiera aperta ma non si lancia, si rintana in
un angolo della carlinga, ha avuto paura.
Ext Casa Ramos, Giardino - Notte
Javier
ritorna a casa, cammina lungo il portico e si siede ad un tavolino
da giardino.
ATTRAVERSO
LE VETRATE DELLA CASA
Raul Ramos e Vittoria stappano una bottiglia di champagne.
VITTORIA
(dall'interno)
Eccolo finalmente...Javier! Vieni!
Javier rimane seduto fuori, non risponde.
Javier chiama il suo cane.
JAVIER
(al cane)
Cico! Cico! Vieni!
RAUL
RAMOS
(dall'interno)
Ehi!
VITTORIA
(dall'interno)
Ma che fa là fuori?
Raul
e Vittoria escono fuori con i bicchieri in mano.
VITTORIA
(uscendo)
Javier, amore... ma piove... ti prendi un malanno...
RAUL
Non fare l'imbecille che piove, su...
Vittoria e Raul si avvicinano al tavolo, capiscono che c'e' qualcosa che
non va. Vittoria si siede di fronte a Javier, Raul rimane in piedi.
VITTORIA
Che c'e'?
RAUL
Hai saltato oggi? Com'e' andata?
JAVIER
Non ho saltato.
VITTORIA
Come mai?
JAVIER
Ho avuto paura.
VITTORIA
Cosa e' successo?
JAVIER
Ho bisogno di sapere una cosa: sono vostro figlio?
Vittoria e Raul si guardano.
VITTORIA
Ma che dici eh?
JAVIER
Lo voglio sapere: sono nato da voi o no?
VITTORIA
Ma ti senti bene?
RAUL
(interrompendo)
Come ti viene in mente una cosa del genere? Me lo spieghi?
JAVIER
Ho fatto solo una domanda.
RAUL
Ma si può sapere da dove salta fuori questa storia?
JAVIER
Una ragazza... dice che voi non siete i miei genitori.
RAUL
E chi sarebbe questa ragazza?
VITTORIA
(interrompendo)
E
tu credi di più a una ragazza che a tua madre?
Raul
Ramos afferra Javier con violenza e lo trascina dentro casa.
RAUL
Vieni qui!

Ext. Casa ramos, giardino - notte
ATTRAVERSO
LE VETRATE
Raul spinge Javier lungo un corridoio entrano
IN
BAGNO
lo siede sul WC
RAUL
E' l'ultima volta in vita tua che parli di questo con tua madre, se hai
qualche domanda da fare la fai a me. Chiaro?
Hai capito?
JAVIER
(urlando)
No sai parlare normalmente?
Raul gli da uno schiaffo.
RAUL
Sì so parlare normalmente, hai capito quello che ti ho detto? Eh?
JAVIER
Sì
Raul
si calma, chiude a chiave la porta del bagno.
Javier è come paralizzato, quello sembra un vero e proprio interrogatorio.
RAUL
Chi è quella ragazza? Come si chiama?
JAVIER
Rosa
RAUL
Rosa che?
JAVIER
Non lo so
RAUL
Da dove viene?
JAVIER
Dall'Argentina
RAUL
E come ti ha trovato?
JAVIER
Per e-mail
RAUL
E' quella che era laggiù l'altro giorno?
JAVIER
No
RAUL
A no? Sei sicuro?
JAVIER
Sì
RAUL
E dov'è adesso?
JAVIER
Non lo so!
Javier
piange
RAUL
Non ti credo.
Padre
e figlio rimangono a lungo in silenzio
RAUL
Lavati la faccia e vieni a tavola
Ramos
esce dal bagno
Javier rimane in bagno da solo, raccoglie tutte le forze che gli rimangono
ed esce.
Int.
Casa ramos, salotto - notte
Vittoria
e Raul Ramos sono seduti sul divano.
Javier torna dal bagno. Raul e' ancora turbato dalla discussione, Vittoria
fa finta che non sia successo niente.
VITTORIA
Vieni, dammi un bacio...
Javier si siede di fianco a lei e si lascia abbracciare.
Vittoria lo accarezza.
VITTORIA
Amore mio...
JAVIER
Mamma...
VITTORIA
Sì...
JAVIER
Dimmelo tu...
Vittoria si rabbuia, lo spinge lontano da sé
VITTORIA
Piantala! Smettila! Ma che ti ha preso?
Javier
la guarda disperato, si alza ed esce di casa
VITTORIA
Dove vai?
RAUL
Lascialo andare, tanto vedrai che torna... dove vuoi che vada!
Ext.
Strade della citta' - notte
Javier
cammina senza meta per le strade deserte di Milano, e' notte fonda.
Int.
Ostello, corridoio - alba
Una
fila di armadietti, ognuno con il suo lucchetto.
Rosa ne apre uno, prende la sua borsa ed esce.
Ext
Ostello - Alba
Rosa
attraversa il parco, ha nevicato. Tenta di aprire il cancello a sbarre
di ferro ma e' chiuso. Non riesce ad uscire.
Javier, che si e' addormentato fuori dal cancello sotto la pensilina d’attesa,
si sveglia e la vede.
JAVIER
Rosa!
Rosa
si avvicina al cancello, Javier e Rosa sono uno di fronte all'altro, tra
di loro le sbarre del cancello.
Rosa lo accarezza
ROSA
Sei gelato... da quanto tempo sei qui fuori?
Javier
non risponde
ROSA
Che succede?
JAVIER
Non so cosa fare... perché dici che sono tuo fratello?
ROSA
Lo so. E' l'ostetrica che mi ha raccontato tutta la verità...
SCATTA
l'apertura del portone, Rosa esce, ALCUNI GIOVANI che attendevano fuori
entrano infreddoliti.
JAVIER
Dove stai andando?
ROSA
Sto andando a Barcellona a trovare l'ostetrica. E' l'ultima persona che
ha visto nostra madre viva... io sono venuta a conoscerti e a dirti tutto
questo, adesso me ne vado... voglio sapere come stava nostra madre, se
ci ha toccato, se ci ha avuto in braccio... lo so che per te e' molto
difficile, per questo me ne vado, non voglio farti male.
Javier
la osserva, non sa bene che cosa fare, dove andare
Rosa prende la sua borsa e si allontana
Javier la segue.
Int
Stazione - Biglietteria - Giorno
Attorno
a Rosa e Javier c'Ë grande confusione. Sono di fronte al bigliettaio.
BIGLIETTAIO
Parte tra tre minuti...
Rosa
e Javier salgono le scale e si dirigono di corsa verso i treni
Int
Treno In Movimento - Tramonto
Il
SUONO forte e stridulo di un treno in corsa.
Rosa e Javier sono seduti per terra di fronte alla porta d'uscita. Il
vagone e' pieno.
Javier
la osserva, sono finalmente in viaggio.
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