TEATRO EVENTI 2008

 

VENEZIA, è FESTIVAL JAZZ!

Teatro "La Fenice", dal 30 luglio al 2 agosto

 

 

 

Collegamenti rapidi:

 

- il commento di Ilaria Ruggiero

- il programma.rtf

- la rassegna.rtf

- il calendario.rtf

 

Prima edizione di Venezia Jazz Festival, organizzato da Veneto Jazz in collaborazione con la Regione del Veneto e con la Città di Venezia e candidato a diventare uno degli appuntamenti mondiali del settore. Il calendario prevede, dal 30 luglio al 2 agosto, una serie di prestigiosi concerti al Teatro La Fenice e in altri luoghi significativi della città, come la Collezione Peggy Guggenheim, il Teatro Fondamenta Nuove e l’Isola di San Servolo, ma anche una ricco carnet di eventi collaterali.

Il Festival è realizzato con il sostegno di  Banca Antonveneta-Gruppo Montepaschi e di Enel, main sponsor del festival. Gli altri partner sono Casinò di Venezia, Miriade, Save ed Egea. Media Partner: Corriere del Veneto, Venezianews e Radio Montecarlo, per il secondo anno emittente ufficiale del Festival.

La direzione artistica è curata da Giuseppe Mormile.

 

MCFERRIN  - BOLLANI / TEATRO LA FENICE

 

L’evento di punta è sicuramente, venerdì 1 agosto, il doppio concerto al Teatro La Fenice del vocalist Bobby McFerrin e del pianista Stefano Bollani, una produzione originale Veneto Jazz.

 

Bobby McFerrin è diventato famoso cantando che è meglio "non preoccuparsi e vivere felici", ma la leggenda era già cominciata da qualche anno, ben prima che la sua Don't Worry Be Happy diventasse un clamoroso best seller, unica canzone per sola voce ad aver occupato i vertici delle classifiche. Vincitore per ben 10 volte del Grammy Award, è uno degli innovatori e improvvisatori vocali più conosciuti del mondo, un direttore d’orchestra rinomato nel mondo della musica classica, il creatore di una della canzoni più popolari della fine del ventesimo secolo e un portavoce appassionato dell’istruzione musicale. Le sue registrazioni hanno venduto oltre 20 milioni di copie e le sue collaborazioni con Yo-Yo Ma, Chick Corea, la Filarmonica di Vienna e Herbie Hancock lo hanno reso ambasciatore del mondo classico e jazz. Ogni spettacolo è un evento unico; un artista raro che va oltre i generi musicali e che, sempre all’avanguardia,  propone una musica senza tempo, bellissima e naturale, che trascende tutti i confini e abbraccia tutte le culture.

 

Sta girando l’Italia con un gruppo brasiliano con il quale rilegge in chiave jazz il repertorio carioca meno battuto, ultima sfida del pianista italiano più conosciuto. Vincitore dell'European Jazz Prize (Hans Koller Preis) come Miglior musicista europeo dell'anno 2007, Stefano Bollani sta collezionando una carriera di successi, distinguendosi oltre che per le sue altissime doti tecniche e creative, anche per il carattere giocoso e per la capacità di entrare in sintonia con il pubblico. Innumerevoli le sue collaborazioni oltre a quella “storica” con Rava (col quale ha registrato quindici dischi): Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Miroslav Vitous, Michel Portal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Paolo Fresu e le sue presenze sui palchi più prestigiosi del mondo (dal festival di Montreal alla Town Hall di New York alla Scala di Milano). Adesso si cimenta nel palcoscenico del Teatro La Fenice, una nuova sfida che lo vedrà duettare con una voce leggendaria…

 

CONCERTI PRIMA SERATA

Nel programma del festival, numerosi gli artisti di fama internazionale. La Collezione Peggy  Guggenheim ospita nel concerto di apertura lo straordinario talento del chitarrista brasiliano Yamandù Costa (30 luglio, ore 22.00). Specialista della chitarra a 7 corde che permette una gamma timbrica superiore alla chitarra classica, nel suo Paese rappresenta il più grande interprete e compositore dello strumento. Dopo l’apparizione in Brasileirinho, il film documentario di Mika Kaurismaki  che ha fatto scoprire i più grandi interpreti del choro, della vecchia e nuova generazione, il suo talento si è imposto nella scena internazionale. Un virtuosismo carico di passione,  che spazia dal choro alla bossa nova passando per il tango e la milonga.

 

Per i concerti di prima serata, al Teatro Fondamenta Nuove è di scena il clarinettista Gabriele Mirabassi con il nuovo lavoro “Canto di Ebano” (Egea Records), accompagnato da Peo Alfonsi alla chitarra e Salvatore Majore al contrabbasso (giovedì 31 luglio, ore 22.00). Si tratta dell’omaggio di uno dei massimi virtuosi del clarinetto al legno africano dello strumento ma anche alle mani, italiane, che lo lavorano, alla ricerca della forse irriproducibile espressività della voce umana. Un trio affiatato, in delicato equilibrio tra libertà e rigore, in cui la tecnica e la passionalità mediterranea si fondono e si confondono fino a trasformarsi in emozione pura e profonda.

 

Sabato 2 agosto, spazio ad una live band devota al Groove e con l’innata passione per il Jazz e il Blues. Arrivano all’Isola di San Servolo Gegè Telesforo & Groovinators. Cantante, percussionista, polistrumentista, producer, ma anche giornalista, conduttore radiotelevisivo, entertainer, Gegè Telesforo rappresenta una figura dalle mille sfumature. Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo nel corso degli anni individuare un proprio progetto di ricerca, che ha nello scat, ovvero I'improvvisazione con la voce, la sua identità. Con lui, Mia Cooper, straordinaria vocalist di New Orleans, e alcuni fra i più quotati talenti italiani.

 

CONCERTI APERITIVO

L’aperitivo live è nella zona di Rialto, in Campo dell’Erbaria, a partire della 18.30, con gruppi emergenti della scena nazionale (Venice Jazz Club fra tutti, con ospiti come Pietro Tonolo e Davide Boato) e, a partire dalle 20.00, con gruppi affermati come il quartetto di Steve Grossman (30 luglio), il jazz-rock degli ExitSigns (31 luglio), il quartetto del trombettista Gianluca Carollo (1 agosto) e il gruppo del sassofonista Nicola Fazzini (2 agosto).

 

Si segnala in particolare la presenza di Steve Grossman con il progetto di due sassofoni tenori nato dalla collaborazione con Valerio Pontrandolfo, giovane rivelazione della scena jazzistica italiana, che vuole continuare la tradizione degli storici gruppi con Dexter Gordon e Wardell Gray, Sonny Stitt e Gene Ammons, Eddie “Lockjaw” Davis e Johnny Griffin. Il 56enne sassofonista di New York presenterà sia le sue composizioni originali che famosi standards della tradizione jazzistica con un eccezionale sezione ritmica composta da Andrea Pozza, Aldo Zunino e Sangoma Everett.

 

EGEA SHOWCASE ALLA FENICE

 

Dal 30 luglio al 1 agosto, nel pomeriggio,  la Sale Apollinee del Teatro La Fenice saranno il quartiere generale dell’Egea, partner artistico del festival, con esposizioni discografiche e incontri con gli artisti.

 

Dalle 16.30 alle 18.30 si potranno ascoltare gli artisti più interessanti pubblicati o distribuiti dall’etichetta, come il sestetto di Cristiano Arcelli, tra gli emergenti della nuova scena jazz italiana. Il suo ultimo lavoro discografico dal titolo Bestiario gli ha permesso di farsi apprezzare dalla critica, un’opera che presenta sonorità che affiancano al jazz arie che sembrano prese dalle colonne sonore di Morricone e Piovani (mercoledì 30 luglio).

 

Così Juracamora, nuovo progetto del vibrafonista Saverio Tasca, con al fagotto Andrea Bressan, alle chitarre Roberto Gemo e alle percussioni Carlo Carnevali. La contaminazione tra musica etnica, classica e jazz è il genere di questa particolare formazione, dove l’incalzare di ritmi come l’afro, il latino, lo swing e i tempi balcanici d’origine asiatica, viene spesso miscelato a melodie e armonie sciolte e intense, sfruttando le grandi possibilità timbriche offerte dai diversi strumenti (mercoledì 30 luglio).

 

Egea presenterà inoltre Fabularasa, gruppo “artigianale” di suoni, musiche e versi, formato da quattro musicisti che con perizia sartoriale si dedicano a trame suadenti, agili orditi di chitarre, ritmiche robuste e solari, parole ricercate e appassionate, sintesi di jazz, suoni del Mediterraneo e canzoni d’autori (giovedì 31 luglio).

 

Infine, il pianista e vocalist Raphael Gualazzi, con Manuel Cecchetelli alla batteria e Alex Gorbi al contrabbasso.  La sua musica è una fusione della tecnica Rag-time dei primi anni del '900 con la liricità del Blues, del Soul e del Jazz nella sua forma più tradizionale. Non è solo un virtuoso del piano, ma anche un fantastico cantante dalle influenze soul ispirate a figure di eclettici come Jamiroquay e Ben Harper (venerdì 1 agosto).

 

CENTRALE ENEL – PROLOGO AL FESTIVAL

 

Il festival avrà un prologo, alla Centrale Enel “Andrea Palladio” di Fusina (main sponsor del festival con Antonveneta-Gruppo Montepaschi) dove si terrà cocktail party di presentazione e l’esibizione di Enrico Granafei, virtuoso della armonica cromatica, chitarrista classico, vocalist, compositore e arrangiatore. Granafei suona la Hands-free chromatic armonica, uno strumento rivoluzionario costruito da Vern Smith, che gli permette di suonare contemporaneamente la sua chitarra con l’armonica e cantare, cosa mai successa prima nella musica jazz.

 

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.

 

Tutti i concerti (esclusi quello di McFerrin-Bollani alla Fenice e di Gabriele Mirabassi al Teatro Fondamenta Nuove) sono ad ingresso gratuito.

 

 

UFFICIO STAMPA

Quinto Potere Comunicazione

Tel. 0424 382727  e-mail: ufficiostampa@venetojazz.com

Mara Bisinella