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venice 2009 the summer of art Avvicinamenti alla Biennale-6
PRESENTAZIONE ALLA STAMPA dei Magazzini del Sale con opere di Emilio Vedova e esposizione curata da Renzo Piano Venezia, Zattere, 03/06/2009 |
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Il momento meno impegnativo e stressante di questo frenetico approccio alla Biennale Arte è stata sicuramente la presentazione alla stampa di una parte della collezione Vedova, sistemata e riordinata in uno dei Magazzini del Sale che il maestro astrattista utilizzava/ abitava/ amava con passione totale e divorante, al punto da discutere ripetutamente, addirittura nel 1980-81, di un progetto di archiviazione/esposizione semovente con un giovane Renzo Piano.
Plastico di Renzo Piano
Erano i tempi del PROMETEO di Nono e Cacciari, della famosa arca in legno, del pesante che diventa leggero se passato al vaglio della musica e della filosofia.
PLURIMI e DISCHI meravigliosi, per ora solo quelli dell’ 82-’83, vengono montati su una resistente ma leggera base metallica e letteralmente portati in giro per l’ asse spaziale leggermente in discesa del Magazzino.
Anche qui c’è un po’ di meccanismo futurista - Cacciari ha parlato di “vitalità slanciata in un qualche domani” alla presentazione di Dogana del 3 - a giudicare da bracci, perni, tirantini, rondelle ben oliate (c’è anche un trave varese in versione mini) che aiutano i quadri, imponenti, a scendere amichevoli in mezzo agli spettatori tornati bambini, come davanti allo spettacolo del circo, della lanterna magica, delle marionette.
L’ entrata e l’ invaso a pareti divergenti, nonché tutta la pavimentazione, sono in uno straordinario legno chiaro trattato con grigi quasi argentati. Sotto al piano di camminamento, segrete trivellazioni hanno permesso un controllo costante della temperatura ambientale (21,3 gradi), facendo in modo che tutto ciò che non vediamo e ci passa sotto funzioni come un ambiente tecnico, una immensa parete tecnica ribaltata. Geniale!
emerging 82 8
I PLURIMI e i DISCHI, tutti alti dai 2 ai 3 metri, sono d’ impatto immediato e fortissimo, capaci di definire in un attimo la maestria e il talento unici del Pollock veneziano, amico di Carlo Cardazzo e di Scarpa, amatissimo dai concittadini lungo l’ arco lunghissimo di vita, tale era la capacità…. di creare mondi, emozioni e di affabulare con la scioltezza dei lagunari.
I gialli e i rossi tracciano autostrade sensibili sulla costante del nero declinato in maniera originale e non necessariamente espressionista.
Più grandi dei quadri di Pollock e con minor horror vacui, i grandi capolavori vedoviani hanno l’ imponenza di totem, non di quadri ed è correttissimo-giusto-filologico restituire loro una tridimensionalità che li avvicina alla scultura.
09 - OLTRE - 6 (CICLO II, ROSSO '85)
Con lentezza silente e maestosa, il meccanismo che scorre sul binario fissato alle capriate li conduce, uno ad uno e a precisissimi intervalli temporali, fino ad abbassarsi e mescolarsi al pubblico, che si adatta come plastilina a quei movimenti. Sono figure umane con forti corpi che si dispongono a creare un percorso espositivo che la prossima volta cambierà.
Nove alla volta, sembrano salire al proscenio, attori loro stessi, capaci di parlare senza bisogno di curatori e critici. Un esperimento mai visto prima, un dono forte e delicato a un campione della pittura mondiale, che preghiamo NON venga ripetuto da coloro che non meritano tanta attenzione.
Plastico di Renzo Piano
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venice 2009 the summer of art Avvicinamenti alla Biennale-6
PRESENTAZIONE ALLA STAMPA dei Magazzini del Sale con opere di Emilio Vedova e esposizione curata da Renzo Piano Venezia, Zattere, 03/06/2009 |