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venice 2009 the summer of art interviste
sissi Chiaccherando davanti alla sua creazione .... Collaudi-Biennale Arte Venezia , 04/06 Giugno 2009 |
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L'artista Bolognese è fra i rari artisti italiani che "presenziano" davanti alla propria opera, alla Biennale di Venezia. Si sa già molto su di lei ... e già diversi articoli descrivono sia la sua personalità che le sue opere: Ad esempio, riguardo l'opera esposta in Biennale:
"In genere espongo me stessa"; "Le ceramiche
qui esposte sembrano ossa... sono come un reliquiario di me stessa... ho
impiegato due mesi per realizzarle ..."
"Sissi
sembra pervasa da un sentimento oceanico che la conduce a disperdersi nella
natura per poter riconfluire in essa. è un istinto primitivo di ritorno alle
origini, di immedesimazione della propria identità con il respiro
dell'universo. Da qui l'importanza che riserva ai MATERIALI che nel suo
lavoro diventano protesi delle sue membra , espansioni del suo organismo."
INTERVISTA
La tua OPERA d'Arte: Istruzioni sulla sua conservazione
Spiego all'artista l'importanza della sua testimonianza sulla descrizione dei materiali costitutivi nelle sue opere d'arte (per noi restauratori/conservatori di opere d'arte contemporanee ) e i problemi che derivano dal loro futuro mantenimento , nel rispetto delle sue volontà.
L'artista incuriosita dall'inconsueta intervista rilascia le seguenti descrizioni:
<< Generalmente preferisco materiali che posso manipolare e combinare insieme . Sono spesso materiali che hanno la possibilita' di essere intrecciati ..come il bambu' , alcune materie plastiche ...(....) sia quindi naturali che artificiali . Li compro in grandi quantità e li tengo nel mio " magazzino delle possibilità" vicino al mio studio ... perché non so in che momento preciso e ... a seconda delle situazioni .... questi verranno utilizzati! Sono comunque tutti materiali che possono essere "lavorati".
Quella più
riconducibile ad una "tecnica artistica" vera e propria, da me usato, è la
ceramica ... alla quale (e rivolge lo sguardo all'opera esposta li davanti,
nel Padiglione Italia) ho volutamente negato le esatte procedure... cioé
l'ho lavorata con temperature e colori "impropri " per questa tecnica
(...) oltre a far asciugare in modo "improprio" i singoli pezzi
lavorati. Non mi piace quindi seguire delle regole... dei canoni precisi...
faccio tutto in modo istintivo, quindi quando, ad esempio, si rompe un
"pezzo " (e si rivolge di nuovo verso la sua ceramica...)
scelgo le parti... le guardo come si sono rotte.
Oppure, se cosi non mi piacciono, le aggiusto riattaccandole insieme ...
sempre con materiali "impropri" (...) poi li coloro e li vernicio ... Anche quando lavoro il ferro (lo ha lavorato lei a mano! n.d.a.) l'ho piegato e saldato... non mi sono curata del fatto che si vedessero gli "gnocchi" (=bave delle saldature,n.d.a.) né i segni della piegatura perche' volevo si vedesse che è stato fatto a mano. Ho giusto dato una leggera verniciatura per proteggerlo dalla pioggia... per evitare che si arrugginisca subito in 2 settimane... ma magari in un mese e mezzo!!
Sì... io mi aspetto,
comunque, che gli elementi naturali vadano a contaminare il mio lavoro e...
se mi piace lo lascio così... se non mi piace:
Ovviamente ci deve essere, secondo me, sempre l'occhio dell'artista che vede ciò e decide se "quel fenomeno" accaduto può essere ancora dentro il "limite" della concezione-idea iniziale dell'opera .
(Poi guarda ancora la sua opera: "LA DERIVA, IL NODO DELLA MIA GOLA" e aggiunge):
(E... simpaticissima, mi sorride, ringrazia ... e mi stringe forte la mano). |
venice 2009 the summer of art interviste
sissi Chiaccherando davanti alla sua creazione .... Collaudi-Biennale Arte Venezia , 04/06 Giugno 2009 |