Mi concentro sempre e nello stesso modo quando costruisco e scelgo i materiali per il mio lavoro...

Mi è capitato di dover scartare dei materiali perché non ho trovato buona la resa rispetto all'esperimento precedentemente eseguito.

Non esistono opere ne "perfette" ne "concluse"...

Io costruisco il "lavoro" perché poi si distrugga... non credo nel restauro...

A seconda del lavoro lo costruisco da sola o in gruppo, dipende anche dal tipo di lavoro... e sono presente o meno nell'allestimento... anche qui dipende dalle situazioni. Mi è comunque capitato di delegare ad altri ...

Nel mio lavoro è l'immagine che cambia ma non il materiale...

Vede, è strano ma rispetto alle opere create negli anni '70... sembra che ora ci sia più bisogno di molto più restauro... forse ciò è dato dalla velocità di esecuzione causata dalle richieste e dal mercato che si sta trasformando... dipende quindi anche da "quanto" e "come" è diventata commerciale l'opera e quindi... "poco interessante".

Personalmente lavoro sul "esaurimento" dell'opera... e quindi spero di non avere mai bisogno di un restauro.

Il mio "lavoro" nasce, si trasforma e si concluderà (forse... non so quando) ... ma non è mai calcolato tutto questo.

Lara Favaretto