traitors
di Sean Gullette
Chaimae Ben Acha, Soufia Issami

 

GDA: Selezione Ufficiale

Marocco, Stati Uniti, 86'

 

Malika è una giovane marocchina sicura di sé, di giorno lavora in un call center ma la sua vera ambizione è quella di sfondare con il suo gruppo punk rock, tutto al femminile. L’occasione le si presenta davanti quando una produttrice discografica si dimostra interessata, ma per incidere il disco servono i soldi per pagare lo studio di registrazione. Malika perde il lavoro e il tempo per recuperare il denaro stringe, pur di avverare il suo sogno è disposta a qualsiasi cosa; si affida così ad un boss della droga, che le promette soldi facili in cambio di un rapido lavoro come corriere. La ragazza si addentra  così in un mondo a lei sconosciuto, che le spiana la strada verso il suo obiettivo, ma la situazione le sfugge di mano e si ritrova improvvisamente immischiata in un gioco pericoloso.Traitors racconta con intelligenza la forza di volontà, la tenacia e il sangue freddo che portano la protagonista a proseguire il proprio viaggio, guardando sempre avanti e facendo determinate scelte, talvolta rischiose per la propria vita. “I’m so bored with Marocco” canta la giovane ribelle, proprio sulle note di questa rivisitazione dei Clash si apre Traitors, lanciando un’aspra critica ai problemi del paese e al suo finto perbenismo. Nonostante la buona regia di Sean Gullette,Traitors rischia però di perdere il piccante spirito di denuncia che promette all’inizio, cadendo in una narrazione troppo distaccata e impersonale. 21/30