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IL TERZO TEMPO
ORIZZONTI Italia, 96' |
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Samuel uscito dal riformatorio viene affidato a un assistente sociale, ex stella del rugby decaduta ed allenatore di una squadra della campagna laziale. L’incontro-scontro tra i due personaggi e l’arrivo del ragazzo in questo nuovo ambiente porterà dei cambiamenti radicali non solo nella vita di Samuel, ma anche in quella di un’intera comunità.Lo sport come metafora della vita, ma anche come mezzo di formazione e riscatto non è una cosa nuova; ma lo può diventare quando in un’ambientazione completamente italiana si sceglie, come sport, non il nazionalissimo calcio, bensì il rugby, sport in cui l’Italia eccelle pur avendo poca visibilità. Si decide, inoltre, di dare un’importanza essenziale al gioco di squadra che supera l’eccezionalità individuale: solo le due cose unite creano la perfezione. Il tema del riscatto, lo sport, la pioggia ed il fango, le vacche, la campagna, l’elemento romantico importante, ma non stucchevole, la scorrevolezza della trama e della regia, ma soprattutto la splendida colonna sonora fanno consapevolmente avvicinare Il terzo tempo a tanto cinema americano classico, quello che più ci piace. 28/30 |