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rigor mortis
GDA: Selezione Ufficiale Hong Kong, 101' |
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Un misterioso ex-attore dagli occhiali specchiati entra in un appartamento fatiscente e tenta di impiccarsi, per mettere fine al tormento del suo passato. La stanza da lui scelta per inscenare il suicido è la 2442, infestata da delle presenze malvagie che vogliono impadronirsi del suo corpo, ma questi vengono fermati da un esperto inquilino della residenza. il protagonista si trova a convivere con i misteriosi vicini, che nascondono inquietanti segreti, ma soprattutto con gli spettri tormentati che popolano il suo appartamento. La suspense aumenta tra persone scomparse, riti occulti, spiriti e vampiri, convertendo il film in un enigma da risolvere. L’opera prima dell’artista Juno Mak è il risultato di un horror discretamente originale, non mancano momenti di tensione e disgusto ma la vera paura non si prova mai. La sceneggiatura si perde nell’utilizzo eccessivo di effetti speciali e di un forzato misticismo, dove sanguinolente battaglie infinite tra il bene e il male rischiano di annoiare e di far perdere credibilità ad un film con una buona idea di partenza. Talvolta viene addirittura da chiedersi se ciò che si sta guardando sia un film o un videogioco, spostandone la connotazione da horror a fantasy. Rigor Mortis è un film per veri cultori del classico gore asiatico, di difficile comprensione per un pubblico abituato ad uno standard differente a livello narrativo.12/30 |