alienation
di Miko Lazarov
Christos Stergioglou, Mariana Jikich

 

GDA: Selezione Ufficiale

Bulgaria, 77'

 

Ambientato nelle remote zone della Grecia al confine con la Bulgaria, è la storia di Yorgos, un uomo che trascorre una vita tranquilla diviso tra una moglie con cui consuma fiacchi amplessi sul pavimento e le cure alla madre costretta a letto in seguito ad un ictus. Un giorno il nostro si sveglia, preleva 11.000 euro in banca, e parte per la Bulgaria con il progetto di comprare un neonato. Durante il viaggio si unirà con una bizzarria compagnia formata da una donna incinta, il fratello sordo-muto, e un’ostetrica, conoscente di vecchia  data. Con il sapore surreale delle favole, tutti questi personaggi raggiungeranno una casa nel bosco, dove attenderanno insieme il momento fatidico del parto. "Nel 2008, ispirato dall'Erlkoenig di Goethe, ho iniziato a scrivere la prima stesura del copione; subito dopo mi misi alla ricerca disperata di un attore", racconta il regista Milko Lazarov. "Invitai il celebre interprete greco Christos Stergioglou (straordinario protagonista di DOGTOOTH, vincitore di Un Certain Regard nel 2009, nda). Avevo intenzione di raccontare una parabola, più che mettere in scena l´inquietante copione di questo business atroce: la vendita di un neonato a uno straniero. Non si tratta di un manuale su come comprare un bambino nella Bulgaria povera. È piuttosto un itinerario su come perdere se stessi. Nel film la foresta è il mio deserto antico". Il dramma del traffico di neonati e dei genitori surrogati resta quindi sullo sfondo, mentre al centro dello schermo dominano lunghi piani-sequenza, sguardi silenziosi, dialoghi col contagocce, così come spicca la totale assenza di musiche con l'eccezione di un paio di canzoni greche. Insomma ci troviamo di fronte ad un puro cinema di poesia, che ha meritato a Milko Lazarov la menzione speciale Fedeora (Federation of Film Critics of Europe and The Mediterranean) come miglior regista esordiente. Malickiana la sequenza del parto, quando l'urlo primigenio della donna e la violenza di un temporale sullo sfondo di un cielo mozzafiato squarciato da lampi e fulmini si fondono in un tutt'uno. 27/30