Le ombre rosse ci racconta
di una realtà tragica e disillusa di un “Centro Sociale”, con un’ipotesi più
critica sulla sinistra attuale.
Kinematrix
Sono trascorsi molti anni dalla caduta del comunismo, dai movimenti degli
anni sessanta/settanta, ecc… Cosa, è cambiato di così profondo per la nostra
società e c’ è una possibilità per migliorare?
Francesco Maselli è
peggiorato tutto! La scomparsa del Partito Comunista, come vecchio partito
Italiano, non aveva nulla in rapporto con il Partito Sovietico, era diverso,
era un’altra cosa. Noi abbiamo avuto Gramsci!
è altra cosa… Questa
scomparsa del partito comunista italiano è stata una piccola tragedia. Ha
determinato a catena una serie di modifiche e una serie di conseguenze
pessime. La situazione attuale è più caotica, e non ha più un polo di
riferimento, magari anche negativo ma di riferimento.
Nel 1970 portava sugli schermi Veneziani
Lettere aperta a un giornale della
sera: ha qualcosa in comune con
Le ombre rosse?
è un’ipotesi più tragica di
quella che ho presentato anni a dietro, è la realtà di un centro sociale,
con una sinistra con metodi più gravi di ora. Era un’autocritica a noi
intellettuali comunisti, all’interno del nostro partito, qui è amplificato
alla massa.
Vorrei chiederle dei riferimenti stilistici di questo film: fanno
ricordare molto La regola del gioco
di Jean Renoir. è solo
una impressione? è così?
La mia idea era quella di raccontare in modo lirico… la vita del centro
sociale, con immagini poetiche, con un utilizzo degli spazi in modo
dettagliato. Renoir è sicuramente un ottimo riferimento!
Cosa si aspetta dalla sinistra attuale?
Un forte cambiamento, un ritorno ai vecchi valori!
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