Encarnação do demonio

INTERVISTA A José Mojica Marins

 

 

 

 

 

 

 

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KINEMATRIX A quale genere appartiene il suo ultimo film?
 

José Mojica Marins Non si può totalmente definire un horror, in quanto fra le linee guida del film si intreccia un filone decisamente mistico. Quindi è sicuramente un Mistic Horror Movie.

K Questo film è considerato l’episodio di chiusura della trilogia del personaggio di ZÈ DO CAIXÃO, meglio noto al grande pubblico come "Coffin Joe". Cosa è cambiato nella costruzione del suo super-eroe a partire dai due primi film, À Meia-Noite Levarei Sua Alma e Esta Noite Encarnarei no Teu Cadáver?


JMM Beh, innanzitutto ZÈ DO CAIXÃO non è solo un super-eroe. Sarebbe riduttivo definirlo così. Lui è in primis un uomo che non si sottomette né alle credenze popolari, né alle religioni. Sarebbe più corretto definirlo come un anti-eroe dei derelitti, emarginato dalla società a causa del suo mestiere (è infatti un becchino), discriminato dalle ipocrisie che caratterizzano la gente comune. Il mio personaggio è un ateo che travalica i limiti delle persone comuni, anche perché non ha avuto una infanzia facile, come quella che hanno avuto le persone normali. I suoi genitori dovevano pagare, doveva comprargli persino degli amici perché ZÈ DO CAIXÃO era sin da piccolo uno spirito solitario. Ha poi avuto una compagna, Lentina, fedele ma sterile, quindi incapace di aiutarlo nel suo progetto: generare un figlio superiore. Una sorta di eletto in grado di superare , grazie alla continuità del sangue, i dogmi sociali che schiavizzano le persone povere e restituire loro un nuovo senso di giustizia.

K È evidente infatti che il personaggio di ZÈ DO CAIXÃO introduce un concetto di giustizia del tutto innovativo...


JMM Infatti il suo concetto di giustizia non è di questo mondo. Quella che lui persegue è una giustizia nietzschiana, che affonda le sue radici, appunto, nel suo essere lo Ubermensch. La sua giustizia può essere considerata cruenta, ma solo da coloro che si fermano a ciò che la società dice loro di pensare. La giustizia di ZÈ DO CAIXÃO è solo per uomini davvero liberi di pensare.

K C’è un valore dominante, una categoria che il suo personaggio predilige difendere? Esiste il concetto di redenzione?


JMM ZÈ DO CAIXÃO è il difensore dei poveri, ma in particolare dei bambini. Il tema della giustizia sociale domina la costruzione del suo personaggio. Ciò che rende la sua giustizia così diversa e, per certi aspetti, così dura rispetto a quella applicata da altri super-eroi, come ad esempio Superman, è che lui è conscio della nuda realtà. I bambini che ha salvato un giorno cresceranno ed entreranno in quel sistema che da piccoli li aveva privati della loro dignità, della loro innocenza. È necessario che Coffin Joe combatta la società per cambiarla, altrimenti non esisterà alcuna possibilità di redenzione. Solo una ciclica corruzione.

K Da questa sua affermazione emerge quindi una costruzione quasi filosofica del suo ZÈ DO CAIXÃO..
JJM Per certi versi lo è. Non è necessaria una preparazione accademica per essere filosofi. Quando ero piccolo mio padre collezionava fumetti: molta della mia filosofia viene da "Conan il Barbaro" o "Sonia la Guerriera". Li leggevo da piccolo, nel retro del cinema dove lavorava mio padre: è stata quello il momento della formazione di una coscienza sociale in me.

K Il suo ZÈ DO CAIXÃO non sembra però un boyscout come Superman, è più simile al Batman di Frank Miller…
 

JJM Infatti il mio personaggio non vuole essere amato. Vuole solo portare a termine la sua missione. Anche se lui è un eroe, il suo destino è essere il super eroe solo degli emarginati. È facile condannarlo: la sua emarginazione serve alla società per purificarsi.
 

K Lo sviluppo del suo personaggio e, in generale del suo nuovo film, è diversa rispetto a ciò che oggi siamo abituati a vedere sugli schermi. Soprattutto il tipo di horror che lei ci ha mostrato si distacca totalmente dal mercato. Questo perché non apprezza gli horror odierni?
 

JJM Cosa dire? Io ho amato Rosemary Baby di Polanski. Gli horror di oggi sono imparagonabili a quello che è stato probabilmente il accattivante, il più geniale, il più brillante dei film horror sino ad oggi.

K Quindi la scena della crocifissione delle due zingare non voleva essere un omaggio a THE HOSTEL II?
 

JJM No, non conosco questo film. Non l’ho mai visto.

K E ora sta lavorando a qualcosa o si sta riposando dopo questa ultima fatica?
 

JJM Sono sempre all’opera. Non mi sto riposando. Ora come ora sto lavorando sullo script di nuovo film, che non ha però nulla a che fare con "Coffin Joe".

02:09:2008

Encarnação do demonio

di José Mojica Marins

VENEZIA 65. FUORI CONCORSO