POKRAJINA  ST.2

(LANDSCAPE NO.2)

di Vinko  Moderndor

Slovenia/Serbia, 90'
 

GIORNATE DEGLI AUTORI

 

di Valentina VELLUCCI

 

20/30

 

Una natura vouyerista quasi ossessiva scandisce l’escalation delle brutali morti sillabate in POKRAJINA ST.2 (LANDSCAPE NO.2). Nulla è lasciato all’immaginazione: un uso quasi truculento della camera entra nel dettaglio di gole squarciate e vesciche che  si svuotano dopo brutali impiccagioni. Una efferatezza nel cogliere  il particolare che ferisce  lo sguardo dello spettatore, disorientandone  i sensi.

Il recupero di uno scottante documento sui mandanti di uno dei tanti massacri delle foibe slovene alla base di una inquietante catena di omicidi. Una catena di gratuita ferocia,  in cui cadono anche due donne incinte. Il regista ha preferito saggiare la sua sete di vedere a scapito di una reale costruzione del personaggi. Il protagonista  non appare neppure  umano nella sua stupidità:  una sorta di cartonato bidimensionale, schiavo delle sue turbe sessuali (a cui viene lasciato sin troppo spazio) capace solo di far affondare con sé le persone che lo circondano. L’uomo incaricato di recuperare questo famigerato documento è disegnato come una sorta di anti eroe inespressivo dotato di impermeabile in stile tenente Colombo, figurativizzazione di una ideologia cieca senza alcuna possibilità di redenzione. Non è chiaro ciò che davvero lo spinge a difendere  a ogni costo le  informazioni contenute  in quel documento. La sua ferocia appare troppo lucida per essere  immotivata: probabilmente riposa sul filo conduttore del film, ovvero sullo sterminio razionalmente pianificato delle foibe. Originale certo il tentativo di offrire come palcoscenico di questa carneficina  il dramma purtroppo attualmente oscuro delle foibe: il disamore di Moderndorfer nei confronti dei suoi personaggi si riflette però sull’occhio dello spettatore, costretto a leggere  gli attanti di questo plot  come sagome di cartone bidimensionali senza alcuna pretesa di realtà.


29:08:2008

POKRAJINA  ST.2

(LANDSCAPE NO.2)

di Vinko  Moderndor

GIORNATE DEGLI AUTORI