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POKRAJINA ST.2 (LANDSCAPE NO.2) di Vinko Moderndor
Slovenia/Serbia, 90' GIORNATE DEGLI AUTORI |
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Il passato ritorna. E a volte ritorna
prepotentemente nella vita di chi non ha niente a che vedere con quel
passato ma ne è direttamente il successore.
è quello che accade in
Landscape No.2 di Vinko
Möderndorfer, film presentato nella sezione “Giornata degli autori” della
65° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Storia di fondo della
messa in scena sono le atrocità delle foibe commesse alla fine della Seconda
Guerra Mondiale in Slovenia, per quanto riguarda il film, e nel resto del
nord dei Balcani, per quanto riguarda la storia, quando furono gettati a
migliaia i collaborazionisti, prima benedetti dalla Chiesa, poi uccisi senza
processo dai vincitori con un colpo alla nuca. Un quadro dal titolo,
appunto, “Landscape No.2” è il filo conduttore e motore di tutta la vicenda
raccontata nel film perchè rappresentante il luogo degli efferati omicidi.
Due amici e colleghi di lavoro, Polde e Sergey, differenti per età decidono
di rubare questo famoso quadro a un ex-ufficiale del generale Tito. Durante
il colpo, Sergey, il più giovane si impossessa involontariamente, e anche
troppo ingenuamente, di importanti documenti che rivelerebbero al mondo
intero i veri mandanti del massacro delle foibe. Tale ingenuità, o sarebbe
anche più giusto parlare di ignoranza, non conoscenza della storia e della
propria identità nazionale, scateneranno una serie di efferati omicidi che
faranno terra bruciata intorno Sergey. Möderndorfer riproduce bene in questo
film lo scontro tra passato e presente. Anche la scelta dei due protagonisti
, uno probabilmente, per via dell’età anagrafica, testimone oculare delle
foibe, l’altro giovane studente universitario lontano anni luce da
quell’atrocità ma non molto distante dall’ultima guerra civile che ha
cambiato la geopolitica dei Balcani. Due personaggi simili nell’esperienza
ma così lontani nella coscienza civile e politica. L’uno, il più anziano,
compie il furto perché debitore del proprio passato, l’altro, il più giovane
compie il furto per pura e semplice moneta. Polde, uomo maturo, attento alle
esigenze della sua famiglia, Sergey, uno sprovveduto che non perde tempo a
tradire ripetutamente e, in modo molto squallido, la fidanzata ufficiale.
Passato e presente, patriottismo e mancanza di coscienza civile e politica
si scontrano in questo film in cui le scene erotiche (che forse non avevano
neanche necessità di esistere!) arrivano a confondersi con le scene quasi
horror della Storia che, come una spada di Damocle, pesa sulla coscienza di
chi è arrivato dopo e non può, anzi non può permettersi di dimenticare. |
POKRAJINA ST.2 (LANDSCAPE NO.2) di Vinko Moderndor GIORNATE DEGLI AUTORI |
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