35 Rhums

di Claire Denis

Francia/Spagna, 100'

 

VENEZIA 65. FUORI CONCORSO

 

di Federica PALMISANO

 

20/30

 

Periferia di Parigi. I vagoni della metropolitana corrono su i binari che attraversano la città. Triste melodia di sottofondo. Questa la scena iniziale di 35 RHUMS di Claire Denis presentato alla 65.ma Mostra di Venezia come fuori concorso, applaudito dai fan della Denis ma lasciato a bocca asciutta i restanti spettatori. Lionel, protagonista maschile della vicenda vive nella periferia di Parigi con la figlia Josephine in un tenero ménage fatto di premure. I due si alzano presto la mattina e rincasano la sera. Il loro tempo libero è trascorso con i due amici - vicini di casa più cari: Gabrielle, taxista innamorata di Lionel, e Noè, sempre in viaggio e innamorato, non chiaramente corrisposto, per Josephine. I giorni si susseguono tutti uguali per i protagonisti di 35 Rhums: sveglia, lavoro, ritorno a casa – sveglia, lavoro, ritorno a casa. Nulla sembra esistere che possa dare un pizzico di soddisfazione e di motivazione ai personaggi della Denis. Solo i binari dei treni sembrano tracciare una positività per un futuro che, in realtà, non si realizzerà mai.

35 RHUMS è un film dalle poche parole: il protagonista è più volte indicato dagli altri personaggi come l’uomo che “non dice mai una parola” e, infatti, è proprio così. La lentezza è la padrona di casa in 35 RHUMS ma ciò che lascia più perplessi è l’ambiguità della sceneggiatura stessa. Un esempio è offerto dal rapporto morboso tra padre e figlia che è fortemente estremizzato tanto da scadere in alcune scene di tentato “incesto” (senza nessuna esagerazione!!). Inoltre, l’ambiguità della sceneggiatura fa sì che le vite di questi personaggi che desiderano una vita migliore, ma non hanno né il coraggio, né la forza per cambiare ciò che non funziona in quella attuale, sul grande schermo non risultino reali, ma forzati. Come se la regista avesse voluto inizialmente osare, ma poi si è fermata giusto un attimo prima: l’intero film ne risente.

Unica scena memorabile è la morte del gatto di Noè: scena tanto cinica e perversa è insolita, ma è l’unico momento in cui la platea ritorna al mondo.

 

01:09:2008

35 Rhums

di Claire Denis

VENEZIA 65. FUORI CONCORSO