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Trasposizione cinematografica riveduta e corretta del romanzo di Dickens,
Twist si ispira nei
contenuti al Belli e dannati
di Gus Van Sant ed a MTV nella veste fotografica. Ambientato in Canada, il
protagonista è un ragazzo che si prostituisce per sopravvivere, che si
buca per prostituirsi, in una costante ricerca di riscatto ma senza un
happy end riconciliatore (la struttura circolare ce lo suggerisce
dall'incipit). E' il viaggio di questo ragazzo e dei suoi compagni
nell'inferno quotidiano della prostituzione, in cui il boss non compare
mai ma che agisce attraverso il suo scagnozzo e la moglie, gli unici
legati ai ragazzi da un sentimento vero. Quando la figura materna di
questa donna viene a mancare, la disperazione che aleggiava su tutti trova
il suo sfogo e le storie parallele a cui abbiamo assistito arrivano a
compimento. Particolarmente drammatiche alcune scene, tra cui quelle
ripetute di siringhe che bucano le vene, in cui però la droga non prende
un connotato totalmente negativo ma viene presentata quasi come una
salvezza dallo squallore che circonda i ragazzi, mentre le scene di sesso
non vengono mai riprese grazie al movimento della macchina da presa che si
discosta, quasi fossero troppo esagerate. Una regia anche pacata se si
pensa alla scelta di una fotografia al limite del video musicale, con luci
bianche, verdi e blu al neon. Da vedere per farsi un'idea della condizione
della prostituzione maschile in un Canada molto simile alle periferie
delle città europee. Voto: 23/30 30.08.2003
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