|
|||
![]() |
|||
È piuttosto strano vedere un film che inizia con uno stile tra il grottesco ed il comico spinto, prendere la strada della drammaticità più cupa. Questo è quello che succede in questo polpettone romantico da fare accapponare la pelle. Ridiamo di gusto per i primi dieci minuti per poi lentamente non riuscire più a capire che fine ha fatto la scelta registica iniziale. Il film cambia di colpo ed il protagonista, che ha abbandonato la sua innocente consorte nella casa di campagna da sola, diventa tutto d’un tratto un delinquente spietato esperto di arti marziali in stile Jakuza. La storia strampalata lo porta, per volontà di sceneggiatori veramente molto fantasiosi, in una sorta di campo di concentramento. Le violenze non avranno fine se non quando la giovane donna, che nei cinque anni che sono trascorsi, ha cambiato completamente mentalità, si rimetterà in contatto col suo vero amore. Una storia mielosa tanto da fare odiare qualsiasi forma di sentimentalismo, una struttura sconclusionata che non porta alla risoluzione di alcun conflitto. Un film che può farvi odiare il fatto stesso di andare al cinema. Voto: 18/30 03.09.2003
|
|||
|