60. mostra internazionale di arte cinematografica

 

IntoLerable cruelty
di Joel Cohen

con: George Clooney, Catherine Zeta-Jones
Fuori Concorso

di Livia BIDOLI


Ad un George Clooney caratterista e sprizzante di vigorosa ironia si contrappone una bellissima e statica, oltre che statuaria, Catherine Zeta-Jones. Dietro la regia perfetta, astrusamente precisa di Joel Cohen, sai nasconde una classica commedia americana il cui topic fondamentale sono gli ingannevoli matrimoni d'interesse, e conseguenti processi di divisione dei beni. E qui entra in scena George Clooney alias  Miles Massey, avvocato matrimonialista di chiara fama e celebre per l'accordo prematrimoniale a suo nome. L'accordo Massey,  “blindato” per i ricchi che non vogliano rischiare di vedersi prima sposati per interesse e poi lasciatri per lo stesso motivo, assicura che i beni del coniuge benestante restino a lui anche in caso di divorzio. Massey conosce Marylin Catherine Zeta-Jones in occasione del suo divorzio dal miliardario Rexroth e si infatua subito di lei, ma la invitando a cena anche per ottenere un accordo consensuale per il suo cliente. In un crescendo di situazioni esilaranti e  dopo l'ennesimo divozio di Marylin, i due si incontrano di nuovo a Las Vegas per la conferenza annuale degli avvocati matrimonialisti dove Massey deve tenere il discorso d'apertura. Nell'ascensore le chiede di cenare con lui e lei accetta: la cena procede con una proposta di matrimonio da parte di Massey e l'accordo stracciato da lei a dimostrazione del suo amore. La sorpresa dell'indomani e' pero' amara: Massey scopre di esser stato turlupinato e preso all'esca da lei per i suoi (di lui) soldi e assolda un killer per ucciderla. Le situation comedy si esaltano e Massey finisce per scoprire che lei e' invece ricca: il finale e' ovvio. In un lacrimevole susseguirsi di commiserazioni reciproche e buoni sentimenti risorti a nuova vita, il finale happy concede ai nostri occhi la vista di un favoloso menage tra gli ultimi belli di Hollywood. Un film dopotutto senza presunzioni e con una notevole sigla di inizio costruita dalla cartellonistica amorsa: puttini semoventi, fidanzatini alla Peynet su sfondi faunistici da quaderni di Harmony per bambini mossi da macchinari alla Lumiere.

 

Voto: 23/30

05.09.2003

 

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