KINEMATRIX FILM AWARD
Il premio di Kinematrix, giunto alla sua quarta edizione, seconda alla
Mostra del Cinema di Venezia, viene assegnato a:
Sezione Lungometraggi: "A SNAKE OF JUNE", di Shinya Tsukamoto,
per una sempre rinnovata ricerca visiva, applicata ad un universo poetico
assolutamente personale, che reinterpreta alcuni aspetti della societā
giapponese contemporanea con la "delicata violenza" di un cinema immaginifico
e concreto allo stesso tempo.
Sezione Formati Anomali: "GOLDFISH GAME", di Jan Lauwers, per
uno stile di regia innovativo, ricco di accelerazioni e scarti improvvisi,
capace di superare i limiti espressivi del formato digitale, e per una
scrittura altrettanto imprevedibile, generatrice di sincopi narrative
mai gratuite, applicate al tema di una violenza insieme privata e universale.
Il Kinematrix Film Award consiste nella pubblicazione di materiali messi
a disposizione dalla produzione e dai registi premiati.
A SNAKE OF JUNE sarā on line sul sito di Kinematrix, www.kinematrix.net,
in forma di sceneggiatura in lingua inglese ed estratti video e audio.
GOLDFISH GAME sarā, invece, interamente visibile sullo stesso sito a partire
dalle prossime settimane. A breve anche la sceneggiatura completa in italiano.
La giuria: Gabriele Francioni, Paolo Fazzini, Mirco Galič, Andrea De
Candido, Manuela Pinetti, Caterina Mazzucato, Gianluigi Ceccarelli, Nathalie
Selim, Emanuele Contumaccio, Francesco Granitto.
KINEMATRIX ALLA 59° MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
LE RIVISTE CINEMATOGRAFICHE SU INTERNET devono decidersi,
ormai definitivamente, a privilegiare LA MESSA ON LINE DEL CINEMA STESSO,
e non solo, o non più, dell'ennesima recensione o saggio, per quanto
illuminante.
KINEMATRIX è al suo terzo anno veneziano ed è cresciuta
tantissimo su tali premesse: basti dire che, negli ultimi dodici mesi,
abbiamo pubblicato le SCENEGGIATURE de L'ORA DI RELIGIONE, HIJOS/ FIGLI,
SANTAMARADONA, CASOMAI, IL SOLE NEGLI OCCHI e, spesso, estratti sonori
da quei film. La limitazione imposta ai VIDEO è dipesa, e lo sarà
ancora per poco, dallo scarso accesso del pubblico a connessioni ADSL
o HDSL. Ma KINEMATRIX già lavora in prospettiva, come dimostrerà
la nostra attività durante il 2003.
Anche i festival sono stati trattati con l'attenzione rivolta esclusivamente
a reportage ALTERNATIVI: le VIDEOINTERVISTE ad ABEL FERRARA, GEORGE
ROMERO e STEFANIA ROCCA dalla TORINO di Stefano Della Casa; i RACCONTI
AI MARGINI dalla BERLINALE e da CANNES, alla caccia di segreti orientali
durante i party organizzati da registi coreani e non solo; le ATTRICI
per la prima volta INVIATE a una rassegna, PESARO 2002, come autrici
di una personalissima critica cinematografica -CHIARA CONTI, splendida
Diana nel film di Bellocchio, e JULIA SARANO da HIJOS di Marco Bechis-
poi da noi reinterpretata sul sito della rivista con un quasi-montaggio
in FLASH dei loro visi sulle immagini di corti sperimentali o nuove opere
del cinema spagnolo; le dieci micro-AUDIO INTERVISTE ad ALINA MARAZZI,
vero colpo al cuore del festival di LOCARNO.
La linea editoriale di KINEMATRIX a Venezia parte proprio da qui, dall'incredibile
forza di un quasi-MEDIOMETRAGGIO, UN'ORA SOLA TI VORREI, l'opera di Alina,
assistente alla regia per Giuseppe Piccioni e Piergiorgio Gay e presente
al Lido, quindi, con LA FORZA DEL PASSATO.
I FORMATI ANOMALI
L'abbiamo sempre pensato: il non essere industria del nostro cinema, il
suo procedere alternando casuali primavere e perentori autunni, dipende
dall'impossibilità di giovani talenti -e delle STORIE che si portano
dietro- di accedere alla normale o grande produzione o, più semplicemente,
al luogo dove tutto nasce: ROMA.
La loro arte si esercita forzatamente attraverso l'uso, la manipolazione
di strumenti e formati ANOMALI, cioè alternativi al LUNGOMETRAGGIO.
I festival riescono solo in parte a testimoniare tale attività,
che ormai è assodato non dover più necessariamente servire
da anticamera al salto di qualità rappresentato dal formato lungo:
proprio in questi ultimi anni alcuni giovani sono stati costretti al salto
triplo, dopo, aver prodotto discreti cortometraggi, secondo una prassi
suicida, che li ha definitivamente, o quasi, bruciati. Mentre altri ancora
si arrangiano tra le tanto discusse videocamere digitali, i cortissimi
fatti in casa o, ad un altro livello, veri e propri capolavori di art
& craft multimediale, come i VIDEOCLIP, nati e subito dimenticati
dai divoratori di televisione: PESCETTA, ORLOWSKI, FEI, BERSIGA, PASTORE,
lo stesso LUCA GUADAGNINO dei video di ELISA, sono artisti completi
e altrettanto completamente misconosciuti. Ma KINEMATRIX organizzò
il loro forum già nel 2001.
KINEMATRIX, quindi, è felicissima di poter dare ascolto ai NUOVI
TERRITORI, così coraggiosamente e velocemente messi insieme
da Serafino Murri, e di fatto costituenti un festival a parte.
Dai fratelli Quay, ai materiali irregolari -tra cui videoclip stupendi,
leggasi DJ SHADOW- di Wong Kar Wai, a Chris Petit, Iain Sinclair, sino
alle PERFORMANCE organizzate al Lido: il nostro scopo è non solo
quello di DOCUMENTARE tutto ciò, mettendo in luce la presenza di
talenti sconosciuti, ma, possibilmente, di PUBBLICARE, sul nostro sito,
alcuni di questi lavori e di portare i loro autori a ragionare sulle
possibilità di trovare canali di DISTRIBUZIONE ALTERNATIVA, non
necessariamente battente le strade conosciute ( alla stessa stregua di
UN'ORA SOLA TI VORREI, che con i suoi splendidi 50 minuti è un'eccezione
che va assolutamente ascoltata e vista ).
KINEMATRIX FILM AWARD
E' chiaro, in quest'ottica, che il premio di KINEMATRIX, ora accolto
tra i COLLATERALI UFFICIALI, si sdoppierà: un riconoscimento
al miglior film girato in FORMATO ANOMALO, quindi non solo appartenente
ai Nuovi Territori, ma anche alla sezione Cortometraggi, e uno al LUNGOMETRAGGIO
che si sarà distinto per la strenua volontà di RICERCA su
uno de, o tutti, i tre livelli di comunicazione che fanno del film un
prodotto MULTIMEDIALE: SCRITTURA- IMMAGINE- SONORO. Come nel passato,
pubblicheremo SCENEGGIATURA, COLONNA SONORA ed eventuali ESTRATTI VIDEO
dalla pellicola prescelta.
Anche tra i lunghi, comunque, si possono nascondere sorprese e sperabili
conferme: TSUKAMOTO, LARRY CLARK e STEVE SODERBERGH, ad esempio, sviluppano
o hanno sviluppato ricerca a partire dai formati anomali.
I KINEMATRIX FILM AWARD già assegnati sono stati:
VENEZIA 2001: HIJOS/ FIGLI di Marco Bechis; ABRIL DESPEDACADO,
di Walter Salles.
TORINO 2001: R-XMAS, di Abel Ferrara; IL SOLE NEGLI OCCHI, di Andrea Porporati;
BENZINA, di Monica Stambrini.
LOCARNO 2002: UN'ORA SOLA TI VORREI, di Alina Marazzi.
La Redazione si augura di poter trovare collaborazione negli studenti
delle Scuole di Cinema, per un eventuale K.F.A.-GIOVANI, che sarebbe anche
garanzia di un'effettiva, totale copertura dei materiali presentati al
Lido, altrimenti difficilmente "visionabili" dai redattori,
per quanto presenti in forze alla mostra veneziana.
FORUM E INCHIESTE
L'altro grande punto di partenza dell'attività di KINEMATRIX, dopo
la necessità di pubblicare e stampare in modo anomalo -web e simili-
i formati anomali, è la convinzione dell'assenza di un'adeguata
FORMAZIONE PROFESSIONALE in Italia, da cui l'impossibilità
di far partire, o ripartire ( leggasi Cinecittà ), a pieno regime
l'ex-industria del cinema.
Le inesistenti SCUOLE, anche qui, potrebbero essere sostituite da CORSI
ALTERNATIVI accolti da media di diverso tipo.
Di ciò, della conseguente insoddisfazione dei giovani e di tutto
ciò che abbiamo precedentemente trattato, si cercherà di
parlare in uno o due FORUM, la cui riuscita dipenderà esclusivamente
dalla disponibilità dei PRODUTTORI a parteciparvi. Sempre presenti,
come è logico, i ragazzi delle non-scuole.
GABRIELE FRANCIONI
Direttore Editoriale di Kinematrix
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