FESTIVAL DI VENEZIA 2002
KFA - Kinematrix Film Award



KINEMATRIX FILM AWARD

Il premio di Kinematrix, giunto alla sua quarta edizione, seconda alla Mostra del Cinema di Venezia, viene assegnato a:

Sezione Lungometraggi: "A SNAKE OF JUNE", di Shinya Tsukamoto, per una sempre rinnovata ricerca visiva, applicata ad un universo poetico assolutamente personale, che reinterpreta alcuni aspetti della societā giapponese contemporanea con la "delicata violenza" di un cinema immaginifico e concreto allo stesso tempo.

Sezione Formati Anomali: "GOLDFISH GAME", di Jan Lauwers, per uno stile di regia innovativo, ricco di accelerazioni e scarti improvvisi, capace di superare i limiti espressivi del formato digitale, e per una scrittura altrettanto imprevedibile, generatrice di sincopi narrative mai gratuite, applicate al tema di una violenza insieme privata e universale.

Il Kinematrix Film Award consiste nella pubblicazione di materiali messi a disposizione dalla produzione e dai registi premiati.
A SNAKE OF JUNE sarā on line sul sito di Kinematrix, www.kinematrix.net, in forma di sceneggiatura in lingua inglese ed estratti video e audio.
GOLDFISH GAME sarā, invece, interamente visibile sullo stesso sito a partire dalle prossime settimane. A breve anche la sceneggiatura completa in italiano.

La giuria: Gabriele Francioni, Paolo Fazzini, Mirco Galič, Andrea De Candido, Manuela Pinetti, Caterina Mazzucato, Gianluigi Ceccarelli, Nathalie Selim, Emanuele Contumaccio, Francesco Granitto.

 

 

KINEMATRIX ALLA 59° MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

LE RIVISTE CINEMATOGRAFICHE SU INTERNET devono decidersi, ormai definitivamente, a privilegiare LA MESSA ON LINE DEL CINEMA STESSO, e non solo, o non più, dell'ennesima recensione o saggio, per quanto illuminante.
KINEMATRIX è al suo terzo anno veneziano ed è cresciuta tantissimo su tali premesse: basti dire che, negli ultimi dodici mesi, abbiamo pubblicato le SCENEGGIATURE de L'ORA DI RELIGIONE, HIJOS/ FIGLI, SANTAMARADONA, CASOMAI, IL SOLE NEGLI OCCHI e, spesso, estratti sonori da quei film. La limitazione imposta ai VIDEO è dipesa, e lo sarà ancora per poco, dallo scarso accesso del pubblico a connessioni ADSL o HDSL. Ma KINEMATRIX già lavora in prospettiva, come dimostrerà la nostra attività durante il 2003.
Anche i festival sono stati trattati con l'attenzione rivolta esclusivamente a reportage ALTERNATIVI: le VIDEOINTERVISTE ad ABEL FERRARA, GEORGE ROMERO e STEFANIA ROCCA dalla TORINO di Stefano Della Casa; i RACCONTI AI MARGINI dalla BERLINALE e da CANNES, alla caccia di segreti orientali durante i party organizzati da registi coreani e non solo; le ATTRICI per la prima volta INVIATE a una rassegna, PESARO 2002, come autrici di una personalissima critica cinematografica -CHIARA CONTI, splendida Diana nel film di Bellocchio, e JULIA SARANO da HIJOS di Marco Bechis- poi da noi reinterpretata sul sito della rivista con un quasi-montaggio in FLASH dei loro visi sulle immagini di corti sperimentali o nuove opere del cinema spagnolo; le dieci micro-AUDIO INTERVISTE ad ALINA MARAZZI, vero colpo al cuore del festival di LOCARNO.
La linea editoriale di KINEMATRIX a Venezia parte proprio da qui, dall'incredibile forza di un quasi-MEDIOMETRAGGIO, UN'ORA SOLA TI VORREI, l'opera di Alina, assistente alla regia per Giuseppe Piccioni e Piergiorgio Gay e presente al Lido, quindi, con LA FORZA DEL PASSATO.

I FORMATI ANOMALI
L'abbiamo sempre pensato: il non essere industria del nostro cinema, il suo procedere alternando casuali primavere e perentori autunni, dipende dall'impossibilità di giovani talenti -e delle STORIE che si portano dietro- di accedere alla normale o grande produzione o, più semplicemente, al luogo dove tutto nasce: ROMA.
La loro arte si esercita forzatamente attraverso l'uso, la manipolazione di strumenti e formati ANOMALI, cioè alternativi al LUNGOMETRAGGIO. I festival riescono solo in parte a testimoniare tale attività, che ormai è assodato non dover più necessariamente servire da anticamera al salto di qualità rappresentato dal formato lungo: proprio in questi ultimi anni alcuni giovani sono stati costretti al salto triplo, dopo, aver prodotto discreti cortometraggi, secondo una prassi suicida, che li ha definitivamente, o quasi, bruciati. Mentre altri ancora si arrangiano tra le tanto discusse videocamere digitali, i cortissimi fatti in casa o, ad un altro livello, veri e propri capolavori di art & craft multimediale, come i VIDEOCLIP, nati e subito dimenticati dai divoratori di televisione: PESCETTA, ORLOWSKI, FEI, BERSIGA, PASTORE, lo stesso LUCA GUADAGNINO dei video di ELISA, sono artisti completi e altrettanto completamente misconosciuti. Ma KINEMATRIX organizzò il loro forum già nel 2001.
KINEMATRIX, quindi, è felicissima di poter dare ascolto ai NUOVI TERRITORI, così coraggiosamente e velocemente messi insieme da Serafino Murri, e di fatto costituenti un festival a parte.
Dai fratelli Quay, ai materiali irregolari -tra cui videoclip stupendi, leggasi DJ SHADOW- di Wong Kar Wai, a Chris Petit, Iain Sinclair, sino alle PERFORMANCE organizzate al Lido: il nostro scopo è non solo quello di DOCUMENTARE tutto ciò, mettendo in luce la presenza di talenti sconosciuti, ma, possibilmente, di PUBBLICARE, sul nostro sito, alcuni di questi lavori e di portare i loro autori a ragionare sulle possibilità di trovare canali di DISTRIBUZIONE ALTERNATIVA, non necessariamente battente le strade conosciute ( alla stessa stregua di UN'ORA SOLA TI VORREI, che con i suoi splendidi 50 minuti è un'eccezione che va assolutamente ascoltata e vista ).

KINEMATRIX FILM AWARD
E' chiaro, in quest'ottica, che il premio di KINEMATRIX, ora accolto tra i COLLATERALI UFFICIALI, si sdoppierà: un riconoscimento al miglior film girato in FORMATO ANOMALO, quindi non solo appartenente ai Nuovi Territori, ma anche alla sezione Cortometraggi, e uno al LUNGOMETRAGGIO che si sarà distinto per la strenua volontà di RICERCA su uno de, o tutti, i tre livelli di comunicazione che fanno del film un prodotto MULTIMEDIALE: SCRITTURA- IMMAGINE- SONORO. Come nel passato, pubblicheremo SCENEGGIATURA, COLONNA SONORA ed eventuali ESTRATTI VIDEO dalla pellicola prescelta.
Anche tra i lunghi, comunque, si possono nascondere sorprese e sperabili conferme: TSUKAMOTO, LARRY CLARK e STEVE SODERBERGH, ad esempio, sviluppano o hanno sviluppato ricerca a partire dai formati anomali.
I KINEMATRIX FILM AWARD già assegnati sono stati:
VENEZIA 2001: HIJOS/ FIGLI di Marco Bechis; ABRIL DESPEDACADO, di Walter Salles.
TORINO 2001: R-XMAS, di Abel Ferrara; IL SOLE NEGLI OCCHI, di Andrea Porporati; BENZINA, di Monica Stambrini.
LOCARNO 2002: UN'ORA SOLA TI VORREI, di Alina Marazzi.
La Redazione si augura di poter trovare collaborazione negli studenti delle Scuole di Cinema, per un eventuale K.F.A.-GIOVANI, che sarebbe anche garanzia di un'effettiva, totale copertura dei materiali presentati al Lido, altrimenti difficilmente "visionabili" dai redattori, per quanto presenti in forze alla mostra veneziana.

FORUM E INCHIESTE
L'altro grande punto di partenza dell'attività di KINEMATRIX, dopo la necessità di pubblicare e stampare in modo anomalo -web e simili- i formati anomali, è la convinzione dell'assenza di un'adeguata FORMAZIONE PROFESSIONALE in Italia, da cui l'impossibilità di far partire, o ripartire ( leggasi Cinecittà ), a pieno regime l'ex-industria del cinema.
Le inesistenti SCUOLE, anche qui, potrebbero essere sostituite da CORSI ALTERNATIVI accolti da media di diverso tipo.
Di ciò, della conseguente insoddisfazione dei giovani e di tutto ciò che abbiamo precedentemente trattato, si cercherà di parlare in uno o due FORUM, la cui riuscita dipenderà esclusivamente dalla disponibilità dei PRODUTTORI a parteciparvi. Sempre presenti, come è logico, i ragazzi delle non-scuole.

GABRIELE FRANCIONI
Direttore Editoriale di Kinematrix



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