|
|||
THE GIFT è, in ordine di tempo, l'ultimo tra gli esempi
di come il seminale IL SESTO SENSO abbia davvero segnato un momento di
svolta per un certo cinema americano, diciamo quello non esclusivamente
pensato per l'incasso, ma con un occhio (seppure furbo) ai contenuti.
Un cambiamento che, come è ovvio, ha portato con sé non solo ammiratori
ma anche una legione sempre più numerosa di pallidi imitatori. L'inizio
della proiezione di THE OTHERS sembra confermare quanto una buona idea
- quella di Shyamalan, appunto - ad Hollywood sia vista come grasso che
cola da sfruttare fino a che davvero non è proprio più possibile insistere.
Perché THE OTHERS narra la storia di una casa che sembra visitata di continuo
da fantasmi, e tra le cui mura vive una bambina, che con questi ha un
rapporto privilegiato, oltre la paura, fino a raggiungere una sorta di
comunicazione e solidarietà: proprio come il bimbo amico di Bruce Willis.
Tutte cose che fino ad un paio d'anni fa sarebbero sembrate nuove, ma
che ora irritano proprio per la serialità con la quale vengono di continuo
riproposte. Se aggiungiamo scricchiolii, porte che si chiudono senza ragione,
scariche ed impennate sonore, verso la metà del film si sarebbe tentati
di bollare Amenabar come uno dei tanti "puri" europei vendutisi ad Hollywood
nella speranza, chissà, di poter tornare un giorno ad essere se stessi. |
|||
Andrea DE CANDIDO |
|||
|
|||