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Hollywood, Hong Kong č la storia di una giovane prostituta
cinese che vive nel lussuoso complesso "Hollywood", nel centro di Hong
Kong, alle pendici del quale sorge una delle ultime baraccopoli in via
di demolizione della modernissima cittā. La ragazza sfrutta il suo fascino
per sedurre i poveri abitanti delle baracche e per poi estorcergli grosse
cifre di danaro, minacciandoli di denuncia per violenza su minore. Vittime
della bella Tong Tong sono, oltre ad un giovanissimo delinquentello, il
grassissimo papā e l'altrettanto abbondante fratello di Tiny, un bambino
ciccione che ha un chiosco di maiale arrostito e che diventa l'unico e
vero amico della ragazza. Una storia decisamente originale quella narrata
dal regista Fruit Chan, che si sofferma a riflette sulle contraddizione
di una cittā che sta correndo verso il progresso in modo quasi incontrollato.
Sono allora di grande impatto le immagini delle baracche che hanno come
sfondo lussuosi grattacieli. Ma in Hollywood, Hong Kong il tema sociale
si fonde con lo spirito della commedia grottesca: e cosė a scene intense
e di profonda riflessione si affiancano sequenze esilaranti e quasi demenziali,
come quelle in cui la dotoressa della baraccopoli tenta di convincere
il grasso papā ad impiantare un feto umano nell'utero della sua scrofa.
Non mancano anche alcuni momenti poetici, che ci riportano alle atmosfere
tipiche del cinema orientale, dove anche la musica e i colori hanno un
ruolo fondamentale. |
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Francesca MANFRONI |
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