Boom di pubblico per questa
13° edizione del festival Maremetraggio: oltre 1000 gli spettatori serali,
tra Teatro Miela e la nuova sede di proiezioni di Piazza Verdi. Corposo e di
qualità anche il programma di questa edizione, che in 7 giorni ha presentato
73 cortometraggi e 9 opere prime, una “prospettiva” dedicata a Michele
Alhaique e vari eventi speciali, dalla rassegna dedicata alla videoarte
slovena al focus sul cinema indiano. Alle 19.30 sul palco allestito in
Piazza Verdi, a Trieste, si sono svolte le premiazioni e i saluti finali di
questa XIII edizione di Maremetraggio. Questi, sezione per sezione, i premi
consegnati:
CONCORSO SOPRASOTTOVENTO
PREMIO AL MIGLIOR CORTO AMATORIALE
a
DARIO GASPARO PER “BARCOLANA 2011”
PREMIO AL MIGLIOR CORTO PROFESSIONISTA
a
DAVIDE MELIS per “VENTO DI SARDEGNA”
SEZIONE MAREMETRAGGIO
PREMIO “RAI NEWS” AL MIGLIOR CORTO D’ATTUALITà
Il premio Rai News viene assegnato per la velenosa quanto fedele ironia con
la quale dipinge il ruolo riservato ai giovani artisti nell’odierna società
dello spettacolo, governata dalla filosofia del profitto e della
sopraffazione. Il corto vincitore è “L’AUDIZIONE” di
Davis Kanepe
PREMIO DEL PUBBLICO DELLA RETE “MYMOVIES.IT”
Il premio va al corto “THE ART OF MAKING FRIENDS” di Paul Mc Nulty
PREMIO “OLTRE IL MURO” AL MIGLIOR CORTO ITALIANO
Motivazione: Per aver raccontato con forza e semplicità il
disagio di una storia d’amore disperatamente voluta e altrettanto
disperatamente rinunciata. La giuria di detenuti ha
assegnato il premio a “SALVATORE” di Bruno e Fabrizio Urso
PREMIO ASSOCIAZIONE MONTATORI AL MIGLIOR
MONTAGGIO ITALIANO
La giuria dell’Associazione presieduta da Roberto Perpignani assegna il
premio a Francesco Di Stefano per il corto “L’AUDIZIONE” di Davis Kanepe
PREMIO DEL PUBBLICO “PIQUADRO” AL MIGLIOR
CORTO
Il pubblico ha assegnato il premio a “HENRY” di Michael
Bernard
PREMIO “STUDIO UNIVERSAL” AL MIGLIOR CORTO
ITALIANO
Motivazione: Per la veracità degli ambienti, l’incisiva caratterizzazione
dei personaggi e la sapiente direzione di tutti gli elementi artistici
finalizzati a raccontare in pochi minuti una toccante
storia di solidarietà umana il premio va a “PIZZANGRILLO” di Marco Gianfreda
La giuria della SEZIONE MAREMETRAGGIO,
composta da AMBRA ANGIOLINI, SAVERIO COSTANZO, STEFANO MARTINA, GRETA
SCARANO assegna i seguenti premi:
PREMIO “TRUDI” AL MIGLIOR CORTO DI ANIMAZIONE
Il corto vincitore è “LUMINARIS” di Juan Pablo Zaramella
Motivazione: Ci sarà una volta (ma forse c’è già ora) un mondo in cui il
progresso e la tecnologia renderanno l’uomo ancora più prigioniero, anziché
liberarlo. Pochi i temi che il cinema d’animazione (e non solo) ha
frequentato di più. Malgrado questo, dall’Argentina ci giunge un messaggio
che rinvigorisce un vero e proprio sottogenere, trasportandolo sulle ali di
una sottile ironia oltre i limiti del dèja vu, verso un’immaginazione che,
trasgredendo, redime e libera. E ci ricorda che sognare è sempre l’atto più
rivoluzionario.
PREMIO AL MIGLIOR CORTO ITALIANO
Il premio va a “SALVATORE” di Bruno e Fabrizio Urso.
Motivazione: Dall’estrema periferia del cinema italiano, un breve film dal
respiro profondamente europeo – nell’approccio visivo, nel rigore narrativo,
nell’asciuttezza del montaggio. Una storia di chi non fa Storia: gente
comune, piccoli e dolenti eroi di ogni giorno il cui dramma non conosce
confini geografici o di lingua. E ai quali la densa interpretazione dei due
attori protagonisti restituisce una volta per tutte la dignità e il rispetto
che la vita ha cercato invano di corrompere.
Una menzione speciale va inoltre a “LINEA
NIGRA” di Anna Gigante.
Motivazione: Raccontare la storia di una donna che vive il
dramma della protagonista di Linea Nigra è un atto coraggioso e di
responsabilità, soprattutto verso chi quel dramma l’ha vissuto davvero. In
questa scelta si avverte la necessità di interpretare un dolore tutto al
femminile attraverso una forza recitativa convincente nella sua valenza
emotiva.
PREMIO AL MIGLIOR CORTO ASSOLUTO (10.000
EURO)
Il premio va a “DET KOMMER ALDRIG ATT GA OVER” di Amanda Kernell.
Motivazione: Nel cinema come nella letteratura, raccontare il difficile
passaggio dall’infanzia all’età adulta è forse uno dei compiti più
disseminati di insidie e di fin troppo facili scorciatoie drammaturgiche con
cui un narratore si possa cimentare. In questo corto, le emozioni trattenute
anziché esibite amplificano ed esaltano l’efficacia del racconto,
“disegnando” un circolo virtuoso di rara armonia tra regia e recitazione,
tra messa in scena e verità, al quale è davvero impossibile sottrarsi, e che
definisce al tempo stesso la potenza e la delicatezza del film. Un piccolo
esempio di grande cinema.
Menzione speciale
a “LA DUCHA” di Maria Jose San Martin
Motivazione: Attraverso un intenso piano sequenza, lo spettatore entra in
punta di piedi nella vita delle due protagoniste, e silenzioso partecipa
alla fine del loro rapporto d’amore. I toni realistici della scena, la
naturalezza delle attrici che la interpretano, la regia che le accompagna
senza intrusioni, danno luogo ad un microcosmo che sembra vivere oltre e a
dispetto della macchina da presa.
SEZIONE IPPOCAMPO
PREMIO del PUBBLICO ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA
Il film più votato è “I PRIMI DELLA LISTA” di Roan Johnson
PREMIO OFFICINE ARTISTICHE A UN ESORDIENTE
Il premio va a FRANCESCO
TURBANTI per il film “I PRIMI DELLA LISTA” di Roan Johnson
PREMIO DELLA CRITICA ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA
La giuria della
Critica è composta da STEFANO MASI, CHIARA BRUNO, GIANLUCA GUZZO, ANTONIO
BRACCO, ALBERTO FARINA
Motivazione: Una istantanea della realtà lucida, leggera e libera dalla
tentazione del giudizio. Con un’attenzione per il non detto che trova negli
interpreti volti e voci di rara autenticità. Il film
vincitore è “QUALCHE NUVOLA” di Saverio Di Biagio
PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA AL MIGLIOR ATTORE
La giuria della
SEZIONE IPPOCAMPO è composta da FRANCESCO CAROFIGLIO, DANIELE GAGLIANONE,
MARCO COCCI.
Motivazione: Pur in presenza di alcune belle interpretazioni maschili negli
altri film in concorso, la giuria ha ritenuto, dopo una attenta riflessione,
di premiare il debutto di due giovanissimi. Eroe e antieroe di un racconto
di formazione, “Il paese delle spose infelici”, i due ragazzi attraverso la
freschezza e l’immediatezza dell’interpretazione regalano le note più felici
e toccanti del film. La giuria assegna il premio ex
aequo come miglior attore a Luca Schipani e Nicolas Orzella per “IL PAESE
DELLE SPOSE INFELICI” di Pippo Mezzapesa.
PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA ALLA MIGLIOR ATTRICE
Motivazione: Nel contesto di
una commedia surreale, decisamente atipica nel panorama italiano, la sua
interpretazione spicca per leggerezza e intensità, confermando la statura
certa di una delle più brave e originali attrici del cinema italiano.
Il premio va a Valeria Golino per il film “LA KRYPTONITE
NELLA BORSA” di Ivan Cotroneo
PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA
Motivazione: Prima ancora che
un resoconto sulle vicende legate alla cronaca, l’immigrazione clandestina,
la camorra e la guerra per il governo del territorio, il film racconta la
storia personale, delicata e dolorosa, del giovane Yussouf, giunto in Italia
alla ricerca dello zio. Tutta la narrazione si svolge all’interno del
microcosmo delle comunità africane per diventare un punto di vista altro,
lontano dall’enfasi retorica e dagli stereotipi della rappresentazione. Il
premio va a un film italiano che parla francese, attraverso la lingua degli
immigrati, diretto con efficacia da Guido Lombardi e interpretato con grande
intensità da Kader Alassane e da tutti gli altri attori.
La giuria premia all'unanimità come miglior
film “LA’-BAS – EDUCAZIONE CRIMINALE” di GUIDO LOMBARDI |