ALL THE REAL GIRLS

(TUTTE LE RAGAZZE VERE)

di David Gordon Greene
(Stati Uniti, 2002, 35mm, 91')

di V. DI MICHELE


Passa per Torino il meglio della produzione indipendente americana, meglio se targata Sundance. David Gordon Green, già vincitore, qui al festival, nel 2000 per il complesso e minimale George Washington, compone un delicato ritratto di individui e delle loro scelte. La storia di un primo, difficile amore, fa sospirare la sala, versare qualche lacrimuccia, e riconoscere un talento di osservazione e descrizione della fragilità dei sentimenti ammirevoli. Con ironia, Green tratteggia la nascita e la crescita di emozioni destinate a sfumare, per natura o per caso - l'impossibilità di qualcosa che non può essere, che forse, nonostante i presupposti, non sarà mai. I personaggi di All the Real Girls preferiscono i silenzi alla parola, sguardi ed emozioni contratte, macchiate da un umorismo discreto, e dallo splendido ocra della fotografia che tinge di un colore autunnale la natura malinconica di un piccolo paese industriale della Carolina del Nord. Non trova una soluzione pacificatoria, Green, per i suoi ragazzi innamorati ed infelici. Il viaggio, ancora una volta, è più importante della meta.
 

16.11.2003