CRUDE

(CRUDO)

di Paxton Winters

(Stati Uniti, 2003, 35mm, 85')

di Marco GROSOLI

Pessimo film statunistense girato con la solita folle presunzione di sopravvalutare all’eccesso la macchina a mano che è dei dilettanti. Parte male, con due giovani turisti a Istanbul che si lasciano fregare i bagagli e che danno modo a Winters di riprendere la città turca con sorprendente piattezza e banalità, davvero peggio che turistica. Prosegue peggio, con un ridicolo fulcro narrativo vertente sull’idea dei due baldi perditempo di intervistare un finto terrorista per fare qualche soldo, di cui è inutile dar conto ulteriormente. Il genere di film che nei festival minori si ha sempre il terrore di beccare, velleitario, girato senza la minima idea dello spazio, mettendo in bocca battute agli attori e spruzzando il tutto con una falsa parvenza di improvvisazione. Sciatto a valle e a monte, questa “cosa” più che alla forma “film” si adatta per la sua nervatura (difficile usare la parola “struttura”) sempliciotta si adatta più degnamente alla forma “barzelletta” o, che so, alla forma “siparietto comico da finto collegamento di Quelli Che Il Calcio”, anche se di certo qualsiasi bagliore di comicità di questo film è puramente e ovviamente involontaria.
 

21.11.2003