ON THE WATERFRONT
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Il titolo di questa rassegna, comprendente film che, in modi anche molto
diversi, ritraggono storie, miti e drammi che vivono intorno ai porti
e sopravvivono attraverso il mare, è preso in prestito dal classico ON
THE WATERFRONT (Fronte del porto) di Elia Kazan. Un omaggio a questo film
eccezionale, giustamente annoverato tra i migliori film americani, di
uno dei più celebri e discussi registi. Nel film di Kazan, l'area portuale
di New York è un luogo in cui grandi passioni si scontrano, sinistri poteri
dettano legge e mondi opposti si incontrano. I film come quello di Kazan
dimostrano che è possibile evocare con l'immaginazione un porto cinematografico,
così come il Marco Polo di Italo Calvino evoca la città ideale attraverso
i racconti che narra all'imperatore della Cina nel libro "Le città invisibili".
L' insieme dei diversi film scivola tra le acque di porti che delimitano
luoghi lontani e ci offre un quadro allo stesso tempo leggendario e realisticamente
autentico della città -porto . Il porto come luogo di finzione scenica
ma anche di dramma reale. L'aspetto forse più innovativo della rassegna
è stato l'idea di far realizzare un video- diario a dieci registi in un
porto scelto da loro.
La maggior parte del programma "On the waterfront" è composta da film
che la scorsa edizione il festival ospitava tra i fuori concorso, il resto
del programma vede la presenza di film come BEFORE NIGHT FALLS di J. Schnabel
(Gran premio della giuria a Venezia e coppa Volpi al protagonista J. Bardem
come migliore attore), e il documentario realizzato da Mario Martone e
il montatore Jacopo Quadri UN POSTO AL MONDO, costituito dal making off
dell' "Edipo re", messo in scena da Martone l'anno scorso al teatro Argentina.
Il coro della tragedia era costituito da non - attori, cioè da persone
extracomunitarie, impegnate nelle strade di Roma in lavori diversi, reclutate
da Martone e dalla sua troupe alla quale hanno raccontato delle loro difficili
esistenze. L'ultima parte della rassegna è costituita dai classici del
cinema come FRENCH CONNECTION 2 di J. Frankenheimer, QUERELLE DER BREST
dell'indimenticabile R. W. Fassbinder, o il più recente THE HUNT FOR THE
RED OCTOBER di J. McTiernan.
Lo scopo di riunire entro un tema come questo film così diversi tra di
loro è quello di poter creare un dialogo in modo che i classici, i nuovi
film e i video - diari possano rafforzarsi l'un l'altro.
In questo senso la rassegna vuole offrire l'opportunità di riconoscere
"l'invisibile porto" nello spirito di Calvino; la città che è sempre un'insieme
di tutte quelle presenti nei nostri sogni e nei nostri incubi. In quella
città dell'immaginazione di Calvino si possono ascoltare storie affascinanti,
vedere dolorosi drammi e provare sentimenti misti di gioia e tristezza.
Il porto da luogo fisico diviene un luogo interiore.
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