roberto riccò





Per il 2001 sogno un cinema finalmente senza censure, libero da interessi economici, sempre piu' di sperimentazione (ma che non dimentichi la grande lezione classica). Un cinema piu' nuovo e allo stesso tempo con tanta storia alle spalle, che non nasca dal nulla ma che sappia anche esplorare nuovi territori mentali. Sogno un cinema-cinema, lontano dalle tentazioni dei nuovi media se non per inglobarle in un nuovo linguaggio filmico piu' completo.






kinematrix per il 2001
home