MYSTFEST-CATTOLICA 2000
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Non sappiamo bene cosa dobbiamo aspettarci dall'edizione 2001 del Mystfest:
un deciso ritorno al passato ,anche in termini di budget , numero di
film in concorso , presenze di grandi registi (uno per tutti : il grande
JOHN MC NAUGHTON di "Normal Life" del 1996 ) , il mantenimento di un
livello di pura sopravvivenza,come quello di quest'anno, oppure un riconfluire
nel grande contenitore di ADRIATICOCINEMA (Rimini+Cattolica+Bellaria)
, vissuto il breve arco di due stagioni tra il 1998 e il 1999. Forse
sono mancati i tempi o forse è stata proprio la voglia di differenziarsi
con ferocia da quel contenitore e di sottolineare la propria assoluta
originalità : sta di fatto che l'edizione del nuovo millennio ci è piaciuta
solo per la rinnovata attenzione riservata al tradizionale concorso
di scrittura "noir" e "gialla" ("Delitti di carta" è il titolo dato
anche al bel catalogo) e per i convegni a latere, in cui spiccava la
presenza del pesarese Carlo Lucarelli , tra i maggiori autori nel panorama
odierno. Interessante anche il recupero di alcune serie televisive della
RAI dagli anni '60 ad oggi : episodi da "Le inchieste del commissario
Maigret" (Mario Landi, 1964 e seguenti), a "Nero Wolfe" (Giuliana Berlinguer,
1969) , al "Segno del comando" ( Daniele D'anza,1971 ) , con le magnifiche
prove attoriali dei vari Gino Cervi ,Tino Buazzelli , Ugo Pagliai,Carla
Gravina e Rossella Falk (ma non dimentichiamo l'Ubaldo Lay della serie
sul tenente Sheridan ). Buona anche l'idea di scavare nell'immaginario
"giallo" del nostro paese, come fa Massimo Carloni nel suo saggio "VIAGGIO
NELL'ITALIA DEL GIALLO" . Il problema è che, parlando da cinefili quali
siamo, sentiamo nostalgia di una selezione di film ,per la sezione apposita
, al livello degli anni d'oro della rassegna. Quest'anno non si può
proprio parlare di cinema : tre film sono veramente nulla e,per di più,
di livello medio-basso. Il migliore ("Clay pigeons/Il sapore del sangue"
, David Dobkin, USA,1998 ) è paradossalmente il più vecchio (!), mentre
le nuove uscite ( "Scenes de crimes", Frédéric Schoendorffer,FRA,2000
e "Shadow of the vampire", Elias Mehrige,USA,2000) si fanno notare per
i buchi narrativi-il primo ( da ricordare solo la bellissima scena notturna
delle tracce lasciate sul muro da parte dell'assassino , visivamente
innovativa ) - e per la prova attoriale di Malkovich e Dafoe ,il secondo.
Ci aspettiamo,per il 2001, una selezione almeno cinque volte più ricca
, che copra un'intera settimana e che ci permetta di tornare ad annoverare
il Mystfest tra i festival PRINCIPALMENTE cinematografici.