kinematrix incontra
JOHN COVEN
responsabile dello storyboard
di X-MEN e di altri famosi film come I SOLITI SOSPETTI
intervista a cura di Paolo ALEM
bologna, 21.01.2001
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bryan singer saluta john coven
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KINEMATRIX: Qual e' stata la difficolta' nel trarre un
film da un fumetto?
JOHN COVEN: Il difficile e' stato cercare di trovare una giusta
via di mezzo. Si cercava di realizzare un film che potesse essere bene
accolto dal grande pubblico senza modificare eccessivamente il fumetto
originale. Il pubblico di fan e' molto preciso quando si tratta di adattamenti
di questo genere e l'impresa non e' stata semplice.
KMX: Considerando l'esigenza dei fan del fumetto il film
ha avuto l'accoglienza che vi aspettavate?
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una pagina dello storyboard
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JC: Il film e' stato accolto molto bene. Sia io che Bryan
Singer (il regista) siamo stati molto soddisfatti dell'accoglienza che
ha avuto in America. Le critiche negative sono state poche o comunque
meno di quello che ci si potesse aspettare.
KMX: Qual e' l'importanza dello Storyboard nei film attuali?
JC: Lo storyboard e' molto importante. Fornisce al regista
un'idea di come apparira' una determinata scena. Si cerca sopratutto al
giorno d'oggi di dover rifare il meno possibile. Certo capita che alcune
scene vengano modificate rispetto a come appaiono nello storyboard, ma
anche questo fatto indica l'importanza che esso riveste come visione generale.
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la mostra degli stoyboard (foto
di Alessandro Ruggeri)
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KMX: Ho sentito che il film degli X-Men uscito nelle sale
e' una versione tagliata. Quella originale era piu' lunga. Cosa ne pensa
di questa scelta?
JC: Non mi sento d'accordo con questo genere di decisione.
Quando Bryan decise di inserire determinate scene lo fece perche' esse
avevano un loro posto preciso all'interno del film e ritengo dannoso eliminarle.
In questo caso hanno tagliato tutte scene in cui veniva approfondita la
psicologia dei personaggi, scene che ritengo importanti. Penso che abbiano
preferito uscire con un film principalmente d'azione, ma e' una scelta
che non condivido pienamente.
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x-men
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KMX: Perche' i personaggi degli X-Men indossano tutti degli
attillatissimi vestiti di pelle invece dei classici costumi del fumetto?
JC: Questo e' un fatto divertente. Esiste un detto: "Ad
Hollywood nessuno vuole essere il primo a provare qualcosa, ma una volta
che qualcun altro l'ha provata tutto cercano di seguire l'esempio". Mentre
stavamo lavorando agli X-Men era appena uscito MATRIX. Un giorno i produttori
del film ci chiamano e dicono: "Abbiamo visto questo film e le tute di
pelle ci sembrano una buona idea". In realta' inizialmente gli X-Men dovevano
indossare i loro classici costumi, ma quelli che hanno l'ultima parola
sono i produttori... comunque non si puo' affermare che sia stata una
scelta negativa.
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altro esempio dallo storyboard
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KINEMATRIX: Aveva mai letto il fumetto degli X-Men prima
di iniziare a lavorare?
JC: Devo ammettere di non averlo mai letto. Conosco alcuni
fumetti della DC e della Marvel come l'Uomo Ragno o Capitan America, ma
non ho mai letto gli X-Men. Quando abbiamo iniziato a lavorare al film
Bryan e' arrivato portandosi dietro scatoloni pieni di fogli che ha appicicato
alle pareti. Erano tutte pagine del fumetto, in modo che potessimo averlo
sempre sottocchio e ci regolassimo di conseguenza. Eravamo letteralmente
circondati da immagini degli X-Men.
KMX: Quali sono i suoi progetti per il futuro?
JC: Beh! Con Bryan abbiamo parlato di un X-MEN 2. E' ancora
solo un'idea, ma spero che verra realizzata. L'ultima cosa a cui ho lavorato
e' lo storyboard per una commedia scritta da Billy Cristal e interpretata
da Giulia Robert e Meg Rayan che dovrebbe uscire presto.
FFF
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