servizio di Terzo giorno. Riesco incredibilmente a svegliarmi in tempo per la prima proiezione: MY NEIGHBORS THE YAMADAS film d'animazione giapponese realizzato del celebre studio Ghibli. Come fan di questo studio e del regista del lungometraggio, Isao Takahata, aspettavo questo momento da alcuni giorni. Mi rilasso e prendo posto nel cinema, quando all'improvviso vengo chiamato dalla sala stampa. John Coven realizzatore dello storyboard per il film X-MEN e' finalmente disponibile per le interviste. Mi allontano un po' a malincuore e raggiungo Coven, con la consapevolezza che in ogni caso la sera Yamada sarebbe stato replicato. Durante l'incontro arrivo a maturare la convinzione che tra gli americani coinvolti nella realizzazione di film e animazione che ho avuto occasione di conoscere, Conven e' forse il più simpatico. Oltretutto la sua discreta conoscenza dell'Italiano, mi ha permesso di parlare un misto di inglese-italiano facilitandomi il compito di intervistarlo.
Terminata quella che potrei definire come un amichevole chiacchierata
(che leggerete prossimamente) con John Coven e tornato al cinema, mi trovo
di fronte a due scelte. O la conferenza di Cavandoli (autore de LA LINEA),
Ford Murphy (della Pixar) e Bill Tomlinson (ricercatore del M.I.T) o la
proiezione dello storico film di Osamu Tezuka (massimo esponente del fumetto
e dell'animazione giapponese): L'UCCELLO DI FUOCO 2772. Avendo già avuto
modo di apprezzare il film di Tezuka anni fa, opto per la serie di conferenze.
Conquista immediatamente il pubblico che con un certo disappunto lo saluta
per lasciare spazio a Ford Murphy che descrive brevemente il metodo di
lavoro alla Pixar e a Tomlinson che studia al M.I.T la possibilita' di
creare dei personaggi (basati su una pseudo intelligenza artificiale)
che possano essere veramente reattivi alle azioni e sopratutto alle emozioni
che manifestano le persone (da utilizzare per animazione, giochi e molte
altre applicazioni).
Finito questo interessante round di conferenze mi permetto di guardare
per alcuni minuti LILLY E IL VAGABONDO 2. Lo trovo realizzato abbastanza
bene. Un animazione fluida, dei colori vivaci e delle musiche discrete.
Peccato che storia, per quel poco che ho visto, mi sia parsa piuttosto
banale, tanto da farmi optare per un buon pranzo, visto che nella fretta
avevo dovuto saltare la colazione.
Si sono fatte intanto le 20.30. Valuto la possibilità di cenare e saltare
l'evento successivo, ma quanto scopro che c'e di nuovo Cavandoli decido
di rimanere in sala. Dopo una breve presentazione, ecco sfilare sullo
schermo una vecchia selezione di Caroselli realizzati con pupazzi animati
completamente in passo uno. Straordinario rendersi conto di quanto interessanti
e ben fatti erano queste vecchie pubblicità (molto prima che la Aarmand
facesse la sua comparsa) e scoprire che venivano fatte interamente da
Cavandoli, sua sorella e una terza persona in maniera assolutamente artigianale.
Incantano anche alcuni bellissimi inediti della linea (quella realizzata
per l'anniversario della morte di Mozart e la pornolinea) seppure rimane
il disappunto per l'ingiustificata assenza di questo storico personaggio
dai teleschermi Italiani.
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