VOTO DI CASTITA' PER IL CINEMA ITALIANO
stilato da Gabriele Francioni e Andrea De Candido, marzo 2000 ___________________________________________________________
DOGMA 2000 ha il fine dichiarato di contrastare "certe
tendenze" del cinema italiano contemporaneo.
A questo scopo DOGMA 2000 chiede ai cineasti di firmare un VOTO DI CASTITA'.
1) Sono severamente banditi i rapporti edipici, l'onanismo online, le
contrapposizioni generazionali preconcette, la crisi di mezza età, il
dramma ospedaliero, il thriller padano, i "grandi freddi" in villa e all'amatriciana.
2) Si consiglia di non tenere presente quanto sopra se intenzionati a
dare un seguito alla propria carriera cinematografica.
3) Il nome del regista, a mo' di tutela dell'incolumità dello stesso,
non deve per forza comparire.
4) La macchina da presa va tenuta sempre in mano, e non abbandonata accesa
per ore sul tavolo di una cucina o soggiorno.
5) Si proibisce il tratteggio della psicologia femminile mediante il ricorso
ad inquadrature delle scarpe della suddetta.
6) E' bandito dalla trama il riferimento a dolci e paste, specie se connessi
a momenti di depressione del/della protagonista.
7) I dialoghi non dovranno mai essere concepiti o prodotti a parte rispetto
alle immagini e viceversa. In ogni caso al montaggio si fanno miracoli.
8) Sarà punito, anche se straniero, chiunque affidi a Valeria Bruni Tedeschi
un ruolo diverso da quello della donna felice e sicura di sé.
9) Il film non deve contenere delle azioni superficiali, purché non ne
riduca la durata a due o tre minuti.
10) Costruzioni speciali e set sono obbligatori, laddove si sia tentati
di ricorrere al monolocale dell'amico sfigato per girarvi il film. La
"camera" da usare non è la sua.
11) Si prescrive lo studio a memoria del libretto d'istruzioni di telecamera
e macchina da presa, sì da evincerne le differenze.
12) E' severamente proibito l'acquisto dei diritti relativi a best-seller
di autori italiani, segnatamente torinesi e triestini.
13) E' obbligatorio l'uso di attori provenienti dall'Accademia d'Arte
Drammatica. Si caldeggia però, in caso di carenza, il ricorso al Maurizio
Costanzo Show.
14) Si proibisce altresì il ricorso ai Sigg. Memphis e Sperandeo per ruoli
di violenti laziali o siciliani o di qualsivoglia tutori dell'ordine.
E' naturalmente vietata, specie in presenza di magistrati in pericolo,
l'entrata in scena di Claudio Amendola.
15) E' proibito l'utilizzo a sproposito del Sig. Morricone.
16) E' altresì vietato lo sfruttamento e l'uso improprio del Sig. Bigazzi
Luca, fotografo.
17) Il numero massimo consentito di film con bambini è fissato, per i
registi-donna, a non più di cinque. In caso di superamento della quota,
si consiglia l'impiego in una scuola materna.
18) E' punito l'uso reiterato di violoncellisti et simili per film tristi
in partenza; idem per pianisti e violinisti donna.
19) Nel caso i signori Jovanotti, Pelù, Vasco e Zucchero stessero per
cedere alla tentazione di imitare un loro celebre collega, s'impone loro
di ricordare che non è detto che vada bene a tutti.
20) Si vieta per sempre la produzione di film che prevedano l'accostamento
di musica sudamericana, fotomodelle straniere e comici single.
21) Si intima infine ai figli d'arte di rimanere esclusivamente dei figli.
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