CINEMAMED
palermo - 11/18 gennaio 2001
servizio di
Valentina PETRINI
E' iniziato lo scorso 11 gennaio il Festival del Cinema dei Paesi Arabo-Mediterranei
presso il cinema Jolly di Palermo. Il Festival rappresenta la prima delle
tre parti in cui è articolato CINEMAMED il progetto europeo triennale
che ha come obiettivo lo sviluppo dei rapporti di cooperazione tra la
Comunità Europea e i Paesi del Bacino del Mediterraneo nel settore cinematografico
ed audiovisivo. CINEMAMED fa parte del programma "Euromed Audiovisuel",
sostenuto dalla Comunità Europea e coordinato dalla Fondazione Laboratorio
Mediterraneo di Napoli. Curatori della tappa di Palermo: la Regione Sicilia,
l'Assessorato dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione,
il Centro Regionale per l'inventario, la Catalogazione e la Documentazione
dei beni Culturali ed Ambientali, il Centro Regionale per il Catalogo
- Filmoteca Regionale Siciliana.
Già quattro anni fa l'Assessorato dei Beni Culturali della Sicilia, in
collaborazione della Cineteca del comune di Bologna e della provincia
di Palermo, dedicarono un'ampia rassegna al cinema dei Paesi arabi. L'iniziativa
ebbe il risultato di far conoscere ad un vasto pubblico il cinema di maestri
come l'egiziano Youssef Chahine o il siriano Mohamed Malas. Il progetto
nacque con l'intento di approfondire la conoscenza del diverso culturale.
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La tappa palermitana offrirà al pubblico 55 film tutti sottotitolati in
italiano. Diciotto i lungometraggi prodotti tra il 1997 e il 2000. Tra
i titoli in programma ricordiamo LES SIESTES GRENADINES, film tunisino
del '98 di Mahmoud Ben Mahmoud; CIVILISÉES, del libanese Randa Chahal
Sabbag e ancora un altro film tuniso, BENT FAMIGLIA, di Nouri Bouzid,
presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel '97.
Vi saranno anche film di registi emergenti come TESTIMONI DI VERITÀ dell'algerino
Karim Traidia o LA VIA LATTEA del palestinese Ali Nassar.
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Sedici, invece, sono i cortometraggi in programma. Il Festival prevede
anche una retrospettiva dedicata all'immagine del Cairo nella storia del
cinema egiziano. A completare la manifestazione è l'evento speciale dedicato
all'omaggio alla Cinémathèque Algérienne, che da ormai quarant'anni custodisce
il lavoro compiuto dai cineasti algerini per rappresentare le drammatiche
fasi della lotta di liberazione nazionale e il processo di consolidamento
dell'indipendenza. Tra i titoli d'autore conservati saranno proiettati
capolavori classici come IL VENTO DEGLI AURÉS di Mohamed Lakhdar-Hamina,
un film del 1966 e OMAR GATLATO di Merzak Alloache del 1976.
Il Festival offrirà anche la possibilità di incontrare cinque autori di
punta: ha inaugurato gli incontri il regista Ferid Boughedir. Il 13 gennaio
sarà la volta di un altro tunisino Nouri Bouzid; il 14 dell'egiziano Yousry
Nasrallah; il 16, invece, toccherà ad un autore emergente, l'algerino
Karim Traidia e, infine, il 17 chiuderà la serie degli incontri il palestinese
Ali Nassar.
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Il Festival del Cinema dei Paesi Arabo - Mediterranei, dopo la chiusura
dell'appuntamento palermitano prevista per il 18 gennaio, si sposterà
a Bologna, dove l'inaugurazione è prevista per il 24. Le altre tappe già
in programma sono nell'ordine Edimburgo, Cattolica, Lecce, Madrid, Lisbona
e Amman.
Dicevamo all'inizio che il Festival rappresenta la prima sezione del progetto
Cinemamed.
La seconda sezione si svilupperà nel biennio 2001/2002 e coinvolgerà principalmente
due nazioni arabo - mediterranee: il Marocco e il Libano. In questa occasione
verrà realizzato un workshop modulare di sceneggiatura della durata complessiva
di tre settimane. Il terreno su cui verranno sviluppate l'analisi teorica
e le esercitazioni pratiche sarà quello fondamentale, della scrittura
cinematografica in ogni sua fase.
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La terza sezione si svilupperà, invece, nel biennio successivo, 2002/2003
e avrà come tema principale la retrospettiva integrale del regista Salah
Abu Seif, l'indiscusso padre del cinema egiziano. Grazie alla collaborazione
tra le cineteche europee e quelle arabo-mediterranee, saranno restaurate,
ristampate e diffuse tutte le pellicole dell'autore.
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