SONG OF TIBET
di XIE Fei

un'immagine del film
la locandina del film

recensione di
SARA FRONDA

Il tetto più alto del mondo e la magia di luoghi incontaminati. Il Tibet e la poesia dei suoi interminati spazi, accompagnano il racconto di una donna, ormai al termine della sua vita, che ripercorre con la memoria gli anni di un'esistenza ricca di gioia e dolori. Una narrazione che alterna passato e presente nella rivisitazione di luoghi e dettagli etnografici di un paese sospeso tra il fascino della sua cultura e i caratteri dell'occupazione cinese. Un melodramma, una song of Tibet che il pluripremiato Xie Fei canta con l'incisività ed al contempo la naturalezza di movimenti di macchina fluidi e coinvolgenti. Una pellicola contestata e sottoposta ad una rigida censura, che si presenta come uno dei pochi film presenti sul mercato cinese girato totalmente in Tibet e con un cast totalmente autoctono. Solo a volte ripetitivo, ma mai stancante, il lavoro di Fei colpisce per la bellezza della natura e l'intensità della storia.

voto: 27/30 FAR EAST FILM HOME PAGE - HOME RECENSIONI