recensione di
SARA FRONDA
Una lunga staffetta, una corsa
che porta due amici a scoprire la lealtà verso se stessi e i propri
sogni. EKIDEN, del giapponese Masaki Hamamoto, si presenta al pubblico
del Far Est come una commedia di maturazione di ambito sportivo,
un divertente racconto narrato allo spettatore con bravura registica
ed equilibrio di montaggio.
Due amici uniti dalla stessa passione sportiva; un gruppo di volenterosi
lavoratori che cercano il loro momento di gloria nella maratona
di una vita; un sogno che alimenta speranze e cattura l'anima.
Un Giappone descritto in modo originale, lontano dagli stereotipi
che da sempre presentano il paese all'Occidente, raccontato attraverso
gli occhi di due ragazzi, amici nonostante tutto. Una pellicola
ricca della carica metaforica caratteristica del cinema orientale,
un tenero racconto che spazia dall'ambito sociale al piano puramente
narratologico. Piacevole, ma sempre sopra le righe.
voto:
27/30
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