TEATRO VERDI DI PADOVA

 

art

di Yasmina Reza

con A.Haber, A.Boni, G.Alberti

regia Giampiero Solari
 

09-14/04/2013

 

 

 

 

di Paola TELLAROLI

scheda

Quanto sareste disposti a pagare per un quadro bianco? Lo considerereste arte? Da qui parte la commedia di Yasmina Reza, nota commediografa francese resa nota al grande pubblico dal recente successo del film di Roman Polanski tratto dalla sua opera, “Carnage”, con Jodie Foster. Tradotta e rappresentata in una trentina di lingue,  con “Art”, scritto nel 1994, la Reza ha meritato il Molière per il miglior autore. 

La commedia si tradisce già dal titolo riguardo all'argomento che verrà trattato. L'arte, appunto, che è però solo la miccia che fa divampare la storia, il pretesto che permette di mettere in scena le dinamiche psicologiche ed emotive in tema di amicizia maschile. In questo spettacolo di interni in piena tradizione francese, la vera protagonista è proprio l'amicizia maschile, che secoli di strutture culturali hanno innalzato a simbolo di autenticità. Qui, invece, essendo questa analizzata dal punto di vista femminile, si esplora la complessità delle sue dinamiche. Yasmine, osannata da critica e pubblico, arriva a mettere in discussione la reale purezza dell'amicizia maschile e ne smonta il mito. 

La storia è molto semplice e parte dall'effetto catastrofico che si innesca sui tre amici di veccia data Marc, Serge e Yvan a causa dell'acquisto di un costosissimo quadro monocromo, bianco su fondo bianco. Inizialmente si evidenzia un semplice contrasto di gusti, ma il continuo punzecchiarsi e il crescendo nervoso fa sì che si passi repentinamente ad uno scontro feroce fra i tre, partito da un apparentemente innocuo dibattito sul significato dell'arte per arrivare a scomode confessioni che fanno emergere la perfidia e l'invidia celata fra i tre amici. Il quadro della discordia mette così a repentaglio una ventennale amicizia, evidenziandone l'orgoglio e la debolezza. I tre personaggi sono molto diversi fra loro: Marc è il provocatore, colui che non sopporta l'acquisto dell'amico Marc, che invece gode nel mostrare agli amici il nuovo giocattolino, mentre Yvan è un uomo mite, che si ritrova spesso a fare da paciere ed equilibrare i caratteri forti e discordanti dei due amici. 

Sia chiaro: non si tratta di una commedia seriosa. Il cast di prim'ordine costituito da Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber intrattiene per novanta minuti, recitati tutti d'un fiato e scanditi da siparietti scorrevoli e scoppiettanti botte e risposta. Ciononostante, anche il tono tragicomico dopo un po' non basta e si perde il senso della discussione, che non eccelle mai in battute degne di nota. I tre personaggi, forse eccessivamente stereotipati, sembrano le righe bianche su quel quadro bianco. Così, piano piano, la macchina drammaturgica perde di ritmo e non riesce a coinvolgere a pieno, malgrado i tre potenti attori.

ART diYasmina Reza, traduzione Alessandra Serra, regia Giampiero Solari, con Gigio Alberti, Alessio Boni, Alessandro Haber

SITO UFFICIALE

 

art
con G.Alberti, A.Boni, A.Haber

regia Giampiero Solari