Venerdì 16 Novembre il SPF ha celebrato la prima giornata quasi completamente "dantiana": si è partiti con un incontro col pubblico, ricco, vario, curiosissimo e apprezzato da Dante stesso, che coglieva fra la gente alcuni personaggi (anziani col pizzetto, live-cartoon-people) direttamente trasportabili sullo schermo...
Il dibattito ha toccato principalmente la tematica dell'isolamento di JD all'interno del sistema degli Studi hollywoodiani, superato sempre con stile e pazienza (e fedeltà) dall'autore di MATINEé, che continua a ritenersi un privilegiato, più che la trita copia dark di Spielberg, umile come pochi altri, dentro un sistema dove è stato chiamato quasi sempre per prodotti a budget drammaticamente ridotti.

Dante è invece il fratello maggiore di Burton, famiglia Disney, ma con le radici saldmanete "Sixties" e sovversive, come hanno fatto ben vedere i deliranti trailer (reel 7) proiettati in serata: sex-exploitation, black power, car crash, elicotteri in fiamme, ritmo folle e un "Amarcord" altrettanto delirante, che all' inizio viene spacciato per film con auto, sparatorie e sesso...
Il regista, con ironia e placida calma, ha ribadito in pubblico di ritenersi eternamente un regista di B-movies, salvo poi essere costretto a lasciare il proprio "imprint non miikeiano"... sul cemento preparato da Martina &co, le impareggiabili ragazze della "Cappella Underground", che organizza il SPF.
 

GREMLINS 2 mantiene tutta la propria forza sovversiva e risulta ancor più rico di citazioni (anche De Palma e Carpenter, fra i mille altri); HOMECOMING in versione italiana perde un po' la forza dei dialoghi (il Marty Clark Show), ma conferma la propria statura di capolavoro assoluto e, in ragione di tutto ciò, Dante viene, alla fine, premiato dagli organizzatori, tutti dotati di antenne lampeggianti, con l'URANIA Award 2007, che riceve quasi intimidito e bardato con tanto di orecchie alla Gremlins, regalate da una fan!

VOTO A JOE DANTE E ALLO SPF: 30 e lode

Hotel Continentale, 16:11:2007, primo della Nuova Era di JD