president of
the u.s.a.
Gualtieri (RE), Tempo Rock, 30
Aprile 2005
Nonostante i Presidents of the United States of America mancassero dalle
nostre parti da circa un lustro, la loro unica data italiana, almeno a
livello di affluenza di pubblico, non è stata un successo. Risultato: Tempo
Rock pieno solo a metà. Uno zoccolo duro di fans evidentemente non li ha mai
abbandonati ma la lunga assenza, anche a livello discografico, ha fatto
probabilmente perdere per strada qualche nuovo ascoltatore. Certo la band,
già da quando iniziò a farsi conoscere alle masse, grazie a singoli quali "Lump"
e "Peaches", aveva continuamente tentennato nell'esistere fino ai giorni
nostri, complice un alternarsi di scioglimenti e reunion. Ora, freschi di un
recente disco (Love Everybody), il gruppo è tornato e ascoltandoli in questo
contesto live è come non fossero mai mancati. Complice un set in prevalenza
ricamato sui brani del primo album, il trio ha snocciolato brevi schegge di
melodico hard rock/punk con una buona dose di grinta ricambiata dal pubblico
p(o/a)gante. Prima di loro, come gruppo spalla sono scesi in campo gli
olandesi Voicst, energico trio (indie) rock di scuola americana, ben accolto
dai presenti grazie a un sound accattivante e di impatto. Senza nulla
togliere alla pur discreta perizia tecnica del cantante/chitarrista e del
bassista/chitarrista, il batterista si è rivelato il vero motore del gruppo,
almeno nella dimensione live. Una breve pausa ha separato i supporters dagli
attesissimi Presidents. Sono sempre loro - con anomala strumentazione
annessa - almeno in 2/3: Chris Ballew al "basitar" (basso a due corde), e
Jason Finn alla batteria. Dave Dederer ("guitbass" ovvero una chitarra a tre
corde), per il tour, ha ceduto lo scettro a terzi. Il loro breve spettacolo
inizia subito con due vecchi pezzi, "Kick Out the Jams" e "Feather Pluckn",
facendo subito scatenare un "pogo party" che finirà solo dopo l'ora dello
show. La canzone omonima dell'ultimo album insieme al singolo "Some Postman",
"Zero Friction", "Drool at You" e "Highway Forever" saranno gli unici brani
recenti eseguiti, mentre una decina del primo (tra i quali i due sopracitati
singoli, "Kitty", "Dune Buggy" e "Naked and Famous") e poche del secondo
completeranno la scaletta con l'immancabile cover di "Video Killed the Radio
Star", cavallo di battaglia degli statunitensi. Nulla da aggiungere ad un
concerto corto ma intenso. Infatti, la serata è stata nel complesso
piacevole, resta un pizzico di amarezza nel constatare l'esiguità del
pubblico di fronte a un evento certamente meritevole di maggiore attenzione.
voto al TEMPO ROCK: 28/30
voto AI PRESIDENT OF U.S.A.:
28/30
voto ai VOICST: 28/30
voto al
pubblico: 27/30
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