di Andrea Canella

president of the u.s.a.

Gualtieri (RE), Tempo Rock, 30 Aprile 2005

Nonostante i Presidents of the United States of America mancassero dalle nostre parti da circa un lustro, la loro unica data italiana, almeno a livello di affluenza di pubblico, non è stata un successo. Risultato: Tempo Rock pieno solo a metà. Uno zoccolo duro di fans evidentemente non li ha mai abbandonati ma la lunga assenza, anche a livello discografico, ha fatto probabilmente perdere per strada qualche nuovo ascoltatore. Certo la band, già da quando iniziò a farsi conoscere alle masse, grazie a singoli quali "Lump" e "Peaches", aveva continuamente tentennato nell'esistere fino ai giorni nostri, complice un alternarsi di scioglimenti e reunion. Ora, freschi di un recente disco (Love Everybody), il gruppo è tornato e ascoltandoli in questo contesto live è come non fossero mai mancati. Complice un set in prevalenza ricamato sui brani del primo album, il trio ha snocciolato brevi schegge di melodico hard rock/punk con una buona dose di grinta ricambiata dal pubblico p(o/a)gante. Prima di loro, come gruppo spalla sono scesi in campo gli olandesi Voicst, energico trio (indie) rock di scuola americana, ben accolto dai presenti grazie a un sound accattivante e di impatto. Senza nulla togliere alla pur discreta perizia tecnica del cantante/chitarrista e del bassista/chitarrista, il batterista si è rivelato il vero motore del gruppo, almeno nella dimensione live. Una breve pausa ha separato i supporters dagli attesissimi Presidents. Sono sempre loro - con anomala strumentazione annessa - almeno in 2/3: Chris Ballew al "basitar" (basso a due corde), e Jason Finn alla batteria. Dave Dederer ("guitbass" ovvero una chitarra a tre corde), per il tour, ha ceduto lo scettro a terzi. Il loro breve spettacolo inizia subito con due vecchi pezzi, "Kick Out the Jams" e "Feather Pluckn", facendo subito scatenare un "pogo party" che finirà solo dopo l'ora dello show. La canzone omonima dell'ultimo album insieme al singolo "Some Postman", "Zero Friction", "Drool at You" e "Highway Forever" saranno gli unici brani recenti eseguiti, mentre una decina del primo (tra i quali i due sopracitati singoli, "Kitty", "Dune Buggy" e "Naked and Famous") e poche del secondo completeranno la scaletta con l'immancabile cover di "Video Killed the Radio Star", cavallo di battaglia degli statunitensi. Nulla da aggiungere ad un concerto corto ma intenso. Infatti, la serata è stata nel complesso piacevole, resta un pizzico di amarezza nel constatare l'esiguità del pubblico di fronte a un evento certamente meritevole di maggiore attenzione.
 

voto al TEMPO ROCK: 28/30

voto AI PRESIDENT OF U.S.A.: 28/30
 

voto ai VOICST: 28/30

voto al pubblico: 27/30