SHELLAC
Bologna, Estragon, 06 Giugno 2006
Gli Shellac sono il terzo gruppo creato dal produttore di culto Steve Albini
(Nirvana, Songs:Ohia, Pixies, Wedding Present, Mogwai, PJ Harvey tra gli
altri), dopo le esperienze passate nei Big Black e Rapeman. Il progetto
Shellac, sia nella dimensione in studio che in quella live, prende vita come
impegno secondario alle priorità dei tre membri. Non c'è da stupirsi quindi,
se ci si ritrova il terzetto di Chicago dalle nostre parti senza un album
nuovo da promuovere e con l'ultima uscita discografica risalente all'ormai
lontano 2000. Cosa pensi Albini dell'industria musicale è risaputo e questa
band è la summa del suo credo: autogestione nella promozione, nell'attività
dal vivo e nessun tempo limite da rispettare, sia per la pubblicazione di
albums (priorità comunque al vinile rispetto al formato cd), sia per
l'attività concertistica. Da sempre - da quando esiste il gruppo - la parte
ritmica è formata dal bassista Bob Weston e dal batterista Todd Trainer,
quest'ultimo già visto di recente dalle nostre parti con Scout Niblett. Due
date soltanto per l'Italia: una a Catania (con gli Uzeda-ITA-), l'altra a
Bologna e in due giorni lavorativi: l'Estragon di conseguenza risulterà
riempito ma solo in parte, peccato. Parlando della performance bolognese gli
americani, supportati dai validi Three Second Kiss (ITA), hanno attinto in
egual misura dai tre album editi fino ad ora, suonando quindi vari pezzi di
"At Action Park", il loro capolavoro. Questi quarantenni dal vivo sono parsi
in ottima forma; Trainer si è dimenato sulle pelli mostrando le sue grandi
doti di musicista così come Albini, il quale, ha pure una particolare
presenza scenica: oltre ad allacciare la chitarra avvolta dalla cinghia a
modo di cintura, il suo volto da "bravo-ragazzo-occhialuto" contrasta con un
look tutt'altro che rassicurante. Weston ha flirtato col pubblico chiedendo,
tra una pausa e l'altra, se qualcuno avesse delle domande da porgli: uniche
richieste? L'età (quaranta), se fosse sposato (sì) e quanto pesasse (ha
glissato). è stato un bel siparietto. Giusto per restare coerenti e per
nulla falsi, a fine concerto Steve ha evitato l'uscita di rito dal palco per
poi tornare a fare i bis, semplicemente dicendo che mancavano tre pezzi e
che poi tutto sarebbe finito, e così è stato. Fedeli all'anti-divismo i tre,
a spettacolo concluso, sono scesi tra il pubblico per firmare autografi e
far foto coi fans rendendo felici molti dei presenti (sottoscritto
compreso), rimasti ad aspettarli nonostante il tardo orario.
voto alL'ESTRAGON:
28/30
voto aGLI SHELLAC:
27/30
voto al pubblico: 26/30
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